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Wildix riunisce i partner a Barcellona e negli Usa, annuncia nuovi prodotti

Si è svolta per la prima volta il 21 e il 22 marzo negli Stati Uniti, a Washington DC, la Wildix US Convention dedicata ai partner nordamericani, alla quale hanno partecipato oltre 50 aziende e più di 150 persone.

La forte crescita USA ha spinto il management dell’azienda italiana a replicare oltreoceano il tradizionale evento annuale dedicato ai partner – che quest’anno si è svolto oltre i confini italiani, al World Trade Center di Barcellona – a testimoniare una vocazione sempre più internazionale della società fondata dai fratelli Osler.

“Siamo molto entusiasti di ospitare la Wildix Convention qui negli USA per la prima volta”, dichiara Robert Cooper, country manager USA di Wildix. “I successi dei nostri partner di canale sono decisamente rilevanti, a prova del fatto che la domanda per servizi di comunicazione web-based è crescente e importante. Nel 2018, il fatturato dei partner Usa di Wildix è quasi quadruplicato”.

Oltre 400 sono stati invece i professionisti IT arrivati in Spagna da tutta Europa all’UCC Summit 2019 per discutere dell’evoluzione delle Unified Communication, delle nuove tecnologie a disposizione di questo settore e come sfruttarle per creare valore che si trasformi in profitto.

Secondo Gartner la proiezione di spesa globale per prodotti e servizi IT nel 2019 è di 3,8 miliardi di dollari, un aumento del 3,2% rispetto al 2018. In particolare, la spesa legata alle Unified Communication crescerà notevolmente toccando i 45,7 miliardi di dollari entro il 2022, a testimonianza del fatto che le aziende sono interessate a implementare le UC in maniera strategica all’interno del proprio business.

System integrator = zombie?

Non è frequente incontrare “morti viventi” che si aggirano tra le sale di una convention, ma quelli che si trascinavano a Barcellona con il cartello “Walking Dead Vendor” al collo volevano rappresentare con forza il concetto espresso nel suo intervento introduttivo da Steve Osler, co-fondatore e Ceo di Wildix:  “L’Effetto Amazon ha prodotto la quasi totale disintermediazione tra la domanda e l’offerta. Per questo non è più sostenibile essere puri reseller di prodotti altrui. E chi fa ancora da semplice intermediario, combatte una guerra di prezzi che non porta margini e quindi guadagni”. E porta alla rapida estinzione.

“Nessuno, al giorno d’oggi, si rivolge a un system integrator perché vuole un nuovo centralino. Ciò che si richiede, in realtà, sono strumenti per incrementare il proprio business.”, afferma il Ceo.

Tra 4 anni il 67% dei profitti totali verrà da soluzioni in cloud a causa di molteplici fattori di cambiamento, tra questi il passaggio delle UC a un modello di consumo, più che di possesso. E quindi Opex invece di Capex, usage-based pricing invece di licenze Life-Time.

In questo scenario il compito – e la sfida – di Wildix sarà salvare queste aziende di system integrator e accompagnarle nella trasformazione in Managed Service Provider (MSP). Il mercato sarà infatti sempre più in mano a questi nuovi professionisti, che vendono soprattutto le proprie competenze as a service e, in quest’ottica, Wildix lavorerà per formare MSP e renderli autonomi grazie alle proprie tecnologie e competenze.

In particolare, i corsi di formazione di Wildix si basano sui principi del ValueSelling e di Kanban, connubio che permette di acquisire competenze specializzate nella vendita delle UC&C come valore e di consegnare questo valore ai clienti finali secondo tempi e scadenze previste. Questo lavoro ha permesso a Wildix di attrarre un gran numero di MSP statunitensi in poco tempo e nonostante la forte competitività presente nel paese.

“Creare valore è un pilastro del modello di vendite delle aziende di Managed Service Provider. Infatti non si tratta di vendere un prodotto. Si tratta di intervistare il cliente per capire insieme a lui quale è il problema che devono risolvere per poter migliorare le loro performance. Questo modello di vendita dedicato al mercato IT è il ValueSelling”, ha dichiarato sul palco di Barcellona Cristiano Bellumat, Head of Channel Sales Strategy e fondatore di Unicomm.

“Kanban ci ha permesso di azzerare i colli di bottiglia e di ridurre al minimo i tempi di risposta del nostro supporto tecnico” ha spiegato Dimitri Osler, CTO di Wildix.

I prossimi corsi in programma nell’ambito di Unicomm, metodo attraverso il quale Wildix vuole contribuire al guadagno di system integrator e aziende di informatica, fornendo strategie, conoscenze e strumenti pratici da attuare nel breve periodo attraverso l’adozione delle Unified Communications, saranno a Barcellona il 13, 14 e 15 maggio con un corso ad hoc Valueselling, ritenuto dagli analisti del settore IT la migliore scuola di vendita del mondo e, sempre a Barcellona, nei giorni di 17, 18 e 19 ottobre con un corso di formazione Kanban, la metodologia giapponese nata con la formula Lean in Toyota, che consente di attuare una gestione più performante nel processo produttivo.

Clienti importanti

Tradizionalmente presente nel mercato PMI, Wildix è riuscita a stringere partnership significative con aziende di dimensioni molto maggiori delle proprie, riuscendo così a entrare nella Pubblica Amministrazione e in grandi società nazionali. Nell’ambito dell’Accordo Quadro Consip CT7 per la fornitura, messa in opera e manutenzione di centrali telefoniche evolute e di prodotti e servizi connessi, Vitrociset, un’azienda recentemente acquisita al 100% da Leonardo – ex Finmeccanica – ha fornito all’Inps, al Ministero degli Affari Esteri, all’Anas in Puglia e a diversi Comuni le infrastrutture fonia basate sulla nuova tecnologia Wildix. Si tratta di circa 7,5 milioni di euro su 4 anni per 45.000 utenti totali.

Le novità di prodotto

È stato Dimitri Osler a presentare sul palco di Barcellona le novità che arricchiranno nei prossimi mesi l’offerta dell’azienda trentina. In primo piano c’è Wizyconf, web conference basata su WebRTC e sul sistema operativo Chrome OS.

WebRTC (Web Real-Time Communication) è la tecnologia open source basata su Javascript e Html5 che permette di effettuare su browser web e applicazioni mobili la comunicazione peer-to-peer in tempo reale (RTC) attraverso semplici Api, eliminando la necessità di installare plugin o scaricare applicazioni native. Supportato da Apple, Google, Microsoft, Mozilla e Opera, WebRTC è standardizzato da World Wide Web Consortium (W3C) e Internet Engineering Task Force (IETF).

Wildix è stata la prima azienda al mondo a integrare, intorno al 2012, la tecnologia WebRTC all’interno di una piattaforma di Unified Communications. Una scelta lungimirante, visto che, secondo Gartner, entro il 2019 il 15% delle aziende utilizzerà WebRTC per le comunicazioni audio e video ed entro il 2020 il 30% degli incontri d’affari si svolgerà online, grazie alla tecnologia WebRTC.

Chrome OS, secondo Dimitri Osler, differenzia Wizy dalle altre piattaforme sul mercato per sicurezza, facilità e semplicità. Infatti il sistema, basato su una Cpu Intel Core i7-7700, unisce la robustezza e la sicurezza by design del sistema progettato da Google alla facilità e immediatezza dell’interfaccia browser.

Wizyconf è dotata di due telecamere, una 4K Ultra HD con Autofocus e angolo di ripresa di 120 gradi, e una camera PTZ ad alta risoluzione e con zoom ottico 12x (16x digitale).

I microfoni sono utilizzati negli studi di registrazione e garantiscono adeguata qualità del suono, coprendo un’area di circa 60 metri quadri. Possono inoltre essere appesi al soffitto per andare incontro alle esigenze estetiche delle sale riunioni executive.

Lo stand di supporto è in grado di reggere fino a tre schermi.

Wildix SuperVision è il terminale telefonico top di gamma di Wildix. Basato su Android 5.1, il dispositivo è dotato di schermo da 8” ad alta risoluzione, di webcam rimovibile per assicurare massima privacy e di una camera grandangolare opzionale (120 gradi) per videoconferenza.

 

SuperVision consente ai supervisori di monitorare l’attività telefonica dell’azienda; fornisce l’accesso al pannello di controllo (call center wall board) da cui gli utenti possono monitorare le chiamate perse, i tempi di risposta e altre metriche all’interno di un contratto di servizio (SLA).

Al mercato healthcare è dedicato invece W-Air Med, un telefono cordless Voip con rivestimento antibatterico, senza spazi tra i tasti e certificato IP65, cioè completamente protetto dall’ingresso della polvere e resistente ai getti d’acqua.

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