Videosorveglianza o captive?

Ancora nuovi trend, con la conferma dei prodotti portatili

Fra i neo iscritti non manca poi chi, come Gamma Commerciale, ha scelto di mettere da parte l’attività di centro di assistenza cominciato nel 1988, per diventare a tutti gli effetti, nel 2004, distributore di prodotti per la videosorveglianza, anche su Ip. Un destino che, in parte, l’accomuna a EffeBi, distributore di Genova nato come centro servizi attivo, soprattutto, nella formazione, poi specializzatosi nella commercializzazione di soluzioni per il Cad/Cam.

Un mercato, quello del software nel disegno tecnico che, invece, Videocom di Voghera “mastica” fin dagli esordi grazie alle soluzioni di Nemetschek North America, Autodessys e Informatìx, di cui (oltre che importatore diretto e unico per l’Italia) è anche editore delle rispettive versioni per il mercato nostrano.

«Tradotta in moneta sonante – ci spiega Pier Luigi Antonini, responsabile Cad di Videocom -, per i rivenditori nostri clienti l’offerta a listino si traduce in soluzioni il cui prezzo va dai 700 euro chiesti all’utente finale per Piranesi, ai 2.300 di formZ, mentre il modulo base generico di Vectorworks costa 1.450 euro (anche se la versione per la progettazione dei mobili parte da 3.900 euro e può arrivare fino a 5mila euro – ndr)».

In ogni caso, a prescindere dal prodotto venduto, il margine d’ingresso dei partner di Videocom parte dal 15% a salire, in base alla fidelizzazione dimostrata sui prodotti proposti che, di semestre in semestre, il distributore concorda con l’indiretta, alla quale non è imposto alcun budget minimo da raggiungere. La stessa che, volendo, ha a disposizione anche il modulo di project management FastTrack di Aec Software (l’unico prodotto non strettamente Cad nel listino di Videocom) e il sistema di rendering fotografico della spagnola Next Limit Technologies, per la quale l’azienda di Antonini sta valutando l’interesse del mercato.

La ricerca di mercati captive chiama listini multimediali

Sottoposta a un importante riassetto aziendale WiDiNet, nata per rispondere alle esigenze della catena di negozi Portatili (di cui ne esistono quattro a Roma, uno a Milano ed è prevista a breve l’inaugurazione di un punto vendita a Reggio Emilia – ndr), ora pensa a espandersi. «La nostra mission – spiega Hamid Ouar, da un anno presidente di WiDiNetè quella di permettere a questa catena di negozi, che tratta smartphone di fascia alta e si pone in contrapposizione alle catene della Gd e ai cash&carry, l’accesso a una certa tipologia di prodotti in un mercato captive». È il caso di Xfloor, sistema operativo realizzato per chi non utilizza Palm Os. O di Iriver, altro brand asiatico di Mp3 ed Mp4 destinato ai canali di vendita indipendenti e agli specialisti interessati a mettersi in casa qualcos’altro oltre agli iPod di casa Apple.

«Nella stessa categoria, ma con un posizionamento di prezzo più contenuto – spiega ancora Ouar -, abbiamo introdotto i lettori di file musicali della spagnola Leotec, che ci ha permesso l’accesso a canali di vendita come Carrefour e Auchan, mentre Navman, in questa chiave di lettura, ci pare una valida alternativa a TomTom. D’altronde, non dimentichiamoci che WiDinet è stato il primo a distribuire il Flybook in Italia».

E se quest’ultimi prodotti fashion vengono proposti da quattro persone interne alla struttura che si occupano dei clienti corporate, il resto del listino di WiDiNet è in mano a una ventina di agenti plurimandatari che non si propongono solo alle grandi catene specializzate e non, ma anche ai negozi indipendenti, che non hanno insegna e dove i rischi nei pagamenti si fanno sentire di più, ma dove è anche più alta la “ricettività” per i prodotti alternativi.

Infine, chi percepisce come profittevole il business dei palmari è anche Fabrizio Paolo Zauri, amministratore di Unlimited, distributore di Roma focalizzato su soluzioni per mobile, telefonia e sistemi Gps. Ed è proprio con quest’ultimo operatore, iscrittosi nel nostro sito, che vogliamo chiudere la carrellata sulle new entry dell’Almanacco della distribuzione. Già, perché Unlimited dimostra che, on line, non si pubblicano solo i dati delle grandi e blasonate strutture distributive. Attiva nella commercializzazione indiretta dei brand Acer, Htc, I-Mate, Eten e Fujitsu Siemens Computers, la struttura di Zauri «per il momento» annovera come unico contratto diretto quello con l’inglese Proporta, della quale commercializza i case in alluminio per la protezione dei dispositivi Pocket Pc.

A ben guardarlo, poi, il suo business è prevalentemente realizzato tramite il sito di e-commerce www.tuttopalmari.eu, attraverso il quale è veicolata l’offerta smartphone, indirizzata a una tipologia di utenza avvezza agli acquisti in Rete. A prova che Internet è, e si riconferma essere, un ottimo veicolo per conoscere non solo l’offerta, ma anche i protagonisti dell’universo Ict.

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