Tutti i dati dell’Almanacco della distribuzione

Osservando l’Almanacco della distribuzione informatica, on line sul sito cdvweb.it, emerge un microcosmo di realtà di medie e piccole dimensioni che popola il fondale distributivo italiano

Note metodologiche
Quella che vi stiamo presentando non è un’indagine con velleità di ricerca, bensì il risultato di quanto emerge dalle informazioni di prima mano che traiamo direttamente dal Web. Tuttavia, vista la natura interattiva che caratterizza l’Almanacco della distribuzione, che è costantemente in fase di aggiornamento, i dati rilevati non possono che mutare di forma e dimensione. In tal senso, lo spaccato di cui vi riportiamo si basa sui risultati derivanti da 244 schede compilate al 1° dicembre 2006 da altrettanti operatori. Per le voci “Area geografica” (ossia fino a dove si spinge il business degli interpellati lungo tutto il territorio) e “Tipologia di distribuzione”, lo ricordiamo, le risposte sono multiple, mentre per fatturato e numero dei dipendenti si procede in base a fasce dimensionali.

Attivi, in primis, nella commercializzazione di software e soluzioni, ma anche nella distribuzione di accessori, componenti, storage e sicurezza in generale.
Visto da vicino, il mondo della distribuzione Ict italiana mostra un universo composto da operatori di medie e piccole dimensioni che Computer Dealer&Var ha scelto di analizzare da un punto di vista privilegiato. Quello dell’Almanacco della distribuzione informatica, strumento on line sul sito www.cdvweb.it che, alla fine dello scorso anno, annoverava circa 250 iscritti. Realtà variegate, che raramente hanno a listino un solo brand e che spesso percepiscono la dimensione contenuta della propria struttura come un handicap per il proprio business. Ma tant’è.
Dal punto di vista delle dimensioni, il profilo dell’utenza è presto delineato. Tolta una Esprinet nota a tutti, e che denuncia un fatturato ben superiore ai 500 milioni di euro (e più precisamente 1.571,60 milioni), dei 188 distributori che hanno reso note le proprie revenue (delle quali vi diamo uno spaccato percentuale nella pagina seguente), una fetta estremamente limitata gravita fra i 100 e i 500 milioni, mentre qualche attore in più spunta nel range fra i 50 e i 100 milioni di fatturato. Il cambio di registro comincia a evidenziarsi dai 25 ai 50 milioni di euro denunciati, che diventa più evidente nella dimensione dai 10 ai 25 milioni di euro, in assoluto il range di revenue più “popolato” dai protagonisti del nostro Almanacco della distribuzione. Range che si dimezza nuovamente nella fascia dai 5 ai 10 milioni di euro e che torna a crescere in maniera sostenuta dai 2 ai 5 milioni euro. Di nuovo più contenuto, infine, il totale di coloro che affermano di portare a casa da 1 a 2 milioni e fino a un milione di euro.

Strutture snelle ma spesso statiche
Nella medesima prospettiva, volta a denotare la dimensione dello scenario analizzato, il numero dei dipendenti/collaboratori ufficializzato da 202 rispondenti disegna realtà che, in oltre il 41% dei casi, si avvalgono dell’ausilio di fino a 10 dipendenti. Strutture snelle, ma anche un po’ monolitiche dal punto di vista delle attività realizzate. Molto del business che si svolge al loro interno è, infatti, da imputarsi unicamente alla distribuzione in senso stretto delle soluzioni (hardware o software che siano). Solo il 20,5% degli operatori iscritti nel nostro Almanacco della distribuzione è, infatti, dimensionato per erogare al canale delle terze parti anche certificazioni a vario titolo di tutti o di alcuni vendor a listino.
E anche i centri di assistenza non abbondano: fatta eccezione per Europarts Italia (realtà di Cernusco sul Naviglio il cui core business è esclusivamente nella distribuzione di parti di ricambio per stampanti e mini pc – ndr) la maggioranza del nostro panel, ossia il 75% sul totale del campione analizzato, non possiede un centro di assistenza tecnica al proprio interno, vanto di solo il 25% dei distributori iscritti nell’Almanacco della distribuzione informatica (vale a dire di 61 operatori su 244), mentre uno scarsissimo 5,7% si affida a terzi.

Il baricentro del business è al Nord
Venendo poi alla connotazione geografica, i distributori presenti on line risultano allocati prevalentemente al Nord, Nord Est e al Centro del nostro Paese. Nonostante il 76,5% del totale affermi di operare lungo tutta la Penisola, il 37,30% risiede, infatti, in Lombardia (è Milano a farla da padrona con 71 distributori che nel suo hinterland hanno stabilito la propria sede). Al secondo posto l’Emilia-Romagna con il 13,52% delle presenze, seguita da Veneto, Lazio e Piemonte. In Campania i distributori iscritti (5,74%) superano quelli toscani, la cui terra si è sempre mostrata “ospitale” nei confronti anche di grandi distributori, mentre, a scalare, sotto il 3% compaiono Friuli Venezia Giulia e Liguria. Con soli cinque distributori la Sicilia si equiparata, invece, per numero di iscritti, al Trentino Alto Adige e solo due Srl (Harpax e Ima, rispettivamente di Civitanova Marche e Falconara Marittima) testimoniano l’attività di distribuzione nelle Marche, mentre MediaInformatica Information Technology di Foligno risulta l’unica società iscritta proveniente dalla regione Umbria. Un caso a sé è rappresentato, poi, da Gast, realtà bolognese che alla fine della scorsa estate ha annunciato il proprio trasloco nella vicina Repubblica di San Marino, ritenuta molto più “conveniente” sotto molti punti di vista dal distributore per la commercializzazione di componenti Hi-fi, speaker, accessori, pendrive e Tv Lcd e plasma, che ha a listino.

Nuovi mercati vanno emergendo
Proprio in merito agli ambiti di business più “gettonati” dagli operatori della distribuzione di casa nostra sarebbe il caso di aprire una parentesi. Già, perché se, dati dell’Almanacco della distribuzione alla mano, pare si venda molta accessoristica e si faccia un gran parlare di mobile, cablaggio e networking, altre tipologie di distribuzione (non certo nuove) si sono fatte strada nel 2006 appena salutato. In primis tutto ciò ha a che fare con il Voice Over Ip, la videosorveglianza (anche su Rete), il wireless, il Wi-fi e il Wimax. E qui a farsi sentire, anche se con pesi e specializzazioni diverse, sono realtà a noi note come Alias di Udine, Anixter Italia di Peschiera Borromeo, Avnet Applied Computing Solutions di Cusano Milanino, Bludis di Roma, Comtel di Buccinasco, Dangaard Telecom Italy con sede a Reggio Emilia, Delco Sistemi di Torino, Elettronica Sillaro di Castel San Pietro Terme, Elmat di Padova, Eurosell di Udine e Vit di Roma. Ma anche operatori che sul nostro sito hanno fatto il loro ingresso solo di recente, nonostante sul mercato operino da diversi anni. Parliamo di Voixes di Bolzano e di Akron Online Store – Swisstech, distributore di Pordenone, attivo da oltre vent’anni, ora con un occhio di riguardo al VoIp e alle security application.

Ma tant’è. Anche i distributori specializzati nella commercializzazione di soluzioni per l’identificazione automatica (stampanti Id o etichettatrici che siano) si sono iscritti nel nostro Almanacco della distribuzione, a testimonianza che i confini dell’Ict non sono perentori e tendono a includere sempre di più operatori alla ricerca di tecnologie che con sé portano una parvenza di “novità” e un ricercato rapporto qualità/prezzo da offire ai propri rivenditori. Almeno così affermano di pensarla Hesagon di Forlì, la capitolina Impretech e le lombarde Dacom e Kfi Trading. Per Print Media di Gallarate e Psd Distribution Group di Pieve Emanuele l’interesse è anche per la distribuzione di soluzioni Rfid, vero core business della bresciana Softwork.
Un capitolo a parte è, poi, da dedicare al business connesso alla navigazione satellitare: a partire da Distrel ed Hellatron, anch’esse gravitanti nella provincia meneghina, stanno crescendo gli operatori del settore che vedono nell’hardware e nel software connesso ai sistemi Gps un felice sbocco per i margini del futuro.
A noi non resta che monitorarne l’andamento e interrogarci sulle nuove attività che i distributori nostrani stanno preparando per questo 2007, nella speranza che, sempre più numerosi, compaiano nel nostro Almanacco.

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