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PayPal verso la democratizzazione dei servizi finanziari

Un blog per raccontare quanto realizzato con i propri partner negli ultimi dodici mesi. L’ha pubblicato PayPal, che lo scorso 20 luglio ha festeggiato il suo primo anniversario come azienda indipendente.

Ormai entità a sé rispetto al colosso delle aste online eBay, la società che offre strumenti e servizi per il trasferimento di denaro via Internet lavora per raggiungere l’obiettivo di democratizzazione dei servizi finanziari e di ridefinizione delle modalità con le quali individui, aziende e comunità non-profit muovono e gestiscono i propri soldi.

E se come ammette PayPal stessa nel suo blog, “molta strada resta ancora da fare”, tanto è già stato fatto e ha portato la società a guadagnarsi il riconoscimento nella classifica delle migliori aziende americane per i dipendenti stilata da Forbes, l’iscrizione nella classifica Fortune 500, il quinto posto nella Brand World Value Rankings che identifica le realtà che cercano di rendere migliore il mondo e l’ingresso, per la prima volta nei suoi 18 anni di storia, nella classifica interbrand dei più importanti marchi esistenti.

Una sola piattaforma per l’ecommerce del futuro

Vale, infatti, la pena di sottolineare che, oggi, sono 19 i milioni di nuovi account di clienti attivi conquistati da azienda indipendente, e che hanno portato a quota 188 milioni il numero degli utenti totali che utilizzano le soluzioni messe a punto per consentire a consumatori e merchant di connettersi su una sola piattaforma in modo sicuro e semplice attraverso differenti sistemi operativi e device.

Tra loro One Touch, il servizio utilizzato da oltre 25 milioni di consumatori e da più di due milioni di merchant per la propria esperienza di checkout digitale.
Entrata nel 1998 nel pioneristico mercato dei pagamenti digitali, PayPal ha, poi, lanciato PayPal Commerce e ampliato i pagamenti online da desktop a mobile arrivando oggi a puntare sui social e su nuovi ambiti, anche grazie alle partnership strette nell’ultimo anno con brand leader del calibro di América Móvil, Vodafone a Visa, utili a estendere velocemente la propria innovazione di prodotto per offrire nuove esperienze ai consumatori nel mondo del commercio digitale.

Non a caso, sulla scia della rapida crescita di Venmo, l’applicazione per il pagamento peer-to-peer via mobile acquistata da eBay nel 2012, e che negli ultimi tre mesi ha processato più di 3,9 miliardi di dollari in termini di volumi di pagamento, PayPal ha lanciato Pay Merchants with Venmo e realizzato il restyling della propria app estendendo l’accesso al pagamento senza carta in più di 2000 location negli Stati Uniti.

La famiglia PayPal si allarga

Quotata in Borsa sia al S&P 100, sia al Nasdaq 100, nel corso del 2015 PayPal ha anche acquisito Modest e Xoom, rispettivamente, per portare avanti più velocemente il proprio lavoro nel commercio e per aiutare le persone a inviare denaro ai propri cari in oltre 50 Paesi nel mondo, più velocemente, in modo più sicuro e più accessibile.

Nel frattempo, sempre nel 2015, realtà del calibro di Crate and Barrel, Dyson, FreshDirect, Panera Bread, Sephora, Sony Interactive Entertainment, Subway, Vitamix e Woolworths hanno cominciato a collaborare con PayPal per creare esperienze migliori per i propri clienti offrendo modalità di pagamento più flessibili e senza interruzioni.

Partire dal basso per promuovere gli investimenti

In quest’ultimo anno, PayPal Working Capital ha anche superato i due miliardi di dollari di prestiti erogati a oltre 90 mila piccole aziende, mentre la collaborazione con l’app Acorns per micro-investimenti e con partner non-profit, come Kiva e Village Capital, ha permesso di rendere i servizi finanziari più accessibili a chi ha difficoltà nel servirsene.

 

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