Il Caspur fa fare cloud

Il complesso dei servizi cCloud è indirizzato Pa, enti e Università.

Si chiama cCloud, il nuovo progetto del Consorzio Interuniversitario Caspur che prevede la creazione di un’infrastruttura in grado di rispondere alle esigenze in termini di business continuity e disaster recovery in ottica cloud di Pubbliche amministrazioni, enti e università.

Per lo sviluppo di cCloud è stato scelto il modello community, basato sulla dislocazione e sull’aggregazione di risorse sul territorio, anche tramite un accordo di sperimentazione sulla rete italiana della ricerca Garr-X.

Il servizio di backup punta diminuire il carico gestionale e l’investimento in tecnologia con pacchetti di servizi personalizzati e tariffati in base al solo consumo reale.

Vm Remote Site è disponibile perrealtà che già dispongono di una infrastruttura di virtualizzazione Vmware vSphere e che desiderano dislocare macchine virtuali nel datacenter del Caspur per esigenze di business continuity e disaster recovery.
Il PaaS Cloud offre la disponibilità di piattaforme virtuali di elaborazione standardizzate per periodi predefiniti.
I meccanismi di dimensionamento e di configurazione dei sistemi attraverso il self provisioning.

Disponibili anche servizi di housing e colocation, sempre presso il datacenter Caspur, di virtual hosting e di data replication per attività di business continuity, disaster recovery, application & service mobility e testing. Il servizio è studiato per replicare dati su Tcp/Ip e Fc sia a livello metropolitano che geografico.

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