Utilizzo molto spesso Word per la mia attività. Con sempre maggiore frequenza capita che aprendo un documento salvato, il programma si blocchi e devo riavviarlo. In genere la funzione di recupero automatico salva buona parte del lavoro fatto, ma …
Utilizzo molto spesso
Word per la mia attività. Con sempre maggiore frequenza capita che aprendo un
documento salvato, il programma si blocchi e devo riavviarlo. In genere la funzione di recupero
automatico salva buona parte del lavoro fatto, ma la perdita di tempo c’è
comunque. Che cosa posso fare?
Il primo consiglio è quello di applicare tutti gli
aggiornamenti disponibili a Word e a Office, utilizzando il servizio Microsoft
Update (raggiungibile dal servizio Windows Update). In particolare, se
disponibile un Service Pack per Office, installarlo. Se i blocchi di Word non
capitano con qualsiasi documento, ma soltanto con certi documenti in
particolare, è possibile che siano i documenti a contenere errori. Provare
quindi a “bonificarli” salvandoli in un altro formato senza perdita di dettagli
e formattazioni, come RTF, chiudere Word, aprire l’RTF e salvarlo come DOC con
un nome diverso, poi riprovare a lavorare sul documento.
Può essere utile
tentare la manovra su un PC diverso da quello su cui si lavora abitualmente,
oppure lavorare decisamente sulla sola versione RTF del documento senza più
usare il formato DOC, se non per una conversione finale al momento di
consegnare il lavoro.
Un altro approccio è quello di creare un nuovo documento
vuoto e copiarvi tutto il contenuto del documento precedente. Per selezionare
l’intero contenuto di un documento si può usare l’acceleratore tasto F8, che,
premuto più volte in successione, seleziona parola, riga, paragrafo, sezione e
documento. A questo punto copiare e incollare nel documento vuoto, salvare con
altro nome e chiudere entrambi i documenti, poi riprendere il lavoro sul
documento nuovo.
Se i blocchi di Word capitano con qualsiasi documento e
continuano a manifestarsi anche dopo aver installato tutti gli aggiornamenti,
può avere senso disinstallarlo e reinstallarlo, eventualmente installandolo in
un percorso diverso su disco, per ridurre il rischio che vengano trovati e
riutilizzati eventuali file di configurazione, template o file di programma
corrotti lasciati sul posto dalla installazione precedente.
