Wong recupera le redini di Bea

Il nuovo executive vice president ribadisce il commitment tecnologico della società garantendo un futuro ai progetti in corso.

20 settembre 2004

Wai Wong, il nuovo executive vice president incaricato per lo sviluppo dei prodotti in Bea Systems, ha promesso che tutti i progetti di ricerca già avviati, e potenzialmente a rischio a causa della dipartita di vari executive, saranno recuperati all’interno degli attuali business di prodotto della società.


La notizia riguarda in particolare un software di integrazione, battezzato in codice Quicksilver, e un client per il mobile chiamato Alchemy, presentati entrambi presso l’eWorld conference di maggio.


La tecnologia alla base del primo tool sta per essere inserita all’interno della piattaforma WebLogic e anche Alchemy, che sta per pasare dallo stadio tecnologico a quello di prodotto, avrebbe già trovato la propria strada all’interno dei piani di sviluppo Bea.


Le precisazioni di Wong incidono tanto intermamente, sulla nuova linea organizzativa di Bea, quanto esternamente, contribuiendo a rafforzarne il credito presso la comunità finanziaria.


Ma le intenzioni dell’executive vanno oltre. Il manager ha infatti intenzione di trasferire la propria esperienza nel campo delle tecnologie di gestione e sicurezza (acquisita presso Ca, in qualità di general manager di Unicenter) all’interno della gamma WebLogic, che presumibilmente ospiterà alcune migliorie in tale direzione nella prossima release.


Lo scorso mese, Bea si era vista costretta a riorganizzare il proprio management in relazione a due trimestri deludenti e alla dipartita di almeno otto executive di alto livello, alcuni dei quali avevano in mano la direzione tecnologica della società. Tra questi, Scott Dietzen e Adam Bosworth, cioè proprio chi, rispettivamente, aveva fino ad allora gestito i progetti Quicksilver e Alchemy. Un vero terremoto interno e certamente la prova più difficile in dieci anni di attività per il Ceo e co-fondatore Alfred Chuang.


Wong, fresco di nomina, aveva fatto sentire la propria voce citando come priorità per Bea da un lato l’ottimizzazione dello sviluppo e il delivery dei prodotti e dall’altro il mantenimento della connotazione fortemente tecnologica.

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