Windows 10, touch e display: così Gartner ridisegna i nuovi client

Si avvicina la fine dell’anno e dalle società di ricerca cominciano ad arrivare le prime indicazioni sulle tendenze da tener d’occhio da qui ai prossimi mesi.
Dà il via Gartner, che dedica una prima riflessione a Windows 10 e al suo percorso di adozione.
Secondo la società di ricerca, i presupposti ci sono tutti perché Windows 10 diventi la release di Windows con il più alto tasso di installazione, sulla scia di quanto a suo tempo accaduto con Windows XP e con Windows 7.
Un percorso di adozione destinato a interessare sia il mondo consumer sia quello delle imprese.
Nel mondo consumer, Microsoft dovrebbe aver vita facile, tra aggiornamenti gratuiti, ampia disponibilità di dispositivi a partire da fine anno, e rilasci automatici over-the-air. Per quanto riguarda il mondo delle imprese, secondo Gartner entro l’inizio del 2017 almeno il 50 per cento delle imprese avrà iniziato il deployment di Windows 10, con tassi di implementazione significativamente più rapidi rispetto a quanto visto sette anni fa.

Gestione remota delle applicazioni – Nel contempo, tuttavia, entro i prossimi tre anni sempre più aziende sceglieranno di centralizzare un certo numero di applicazioni, così da abilitare un modello di computing indipendente dalla piattaforma e lasciando un 20-30% del parco applicazioni legato a piattaforme specifiche. Una scelta che Gartner per altro considera premiante sia dal punto di vista degli economics, sia dal punto di vista delle operation.

Largo ai touchscreen – In un contesto in cui i costi incrementali oggi richiesti per i dispositivi con schermi touch sono destinati ad azzerarsi o comunque a diminuire considerevolmente, il tasso di adozione tenderà a crescere. E questo già a partire dalla seconda metà del prossimo anno, sotto la spinta da un lato dell’ottimizzazione dei processi produttivi, dall’altro dei percorsi di migrazione a Windows 10.

Il display vale più del client – A tendere gli schermi avranno un ruolo sempre più preponderante, sia in termini di dimensione sia in termini di risoluzione. Secondo Gartner non è peregrino pensare che in futuro la spesa per i display sarà più alta rispetto a quella relativa ai pc.

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