Wi-fi: la felicità dei provider

Questa volta Assoprovider è contenta. Completamente soddisfatte tutte le richieste dell’Associazione

Dopo almeno tre lettere aperte a Gasparri, Landolfi e ai palamentari italiani
ed europei, Assoprovider può finalmente dichiarare tutta la sua soddisfazione.
Il tanto sospirato sblocco delle tecnologie Wi Fi per
l’offerta al pubblico di servizi internet a larga banda sta finalmente per
diventare realtà”
, afferma un comunicato dell’associazione a commento dello
schema di decreto del ministero delle Comunicazioni.


“Finalmente viene rettificata la normativa, togliendo il limite
di operatività nei locali aperti al pubblico
o aree confinate a
frequentazione pubblica, vincoli che impedivano di lavorare a molti operatori
del settore. Questa è la versione che gli ISP di Assoprovider si aspettavano già
dal maggio del 2003, il cui ritardo ha creato non pochi problemi economici per
le aziende che hanno investito e creduto in questa tecnologia”
.


Assoprovider adesso però chiede che il decreto venga al più presto
trasformato in legge, in modo da dare agli operatori la possibilità di fornire
connessioni veloci a Internet via radio, in alternativa alle tecnologie via cavo
(adsl e fibra). “Si dà per una volta una grande possibilità alle nostre
aziende che, essendo ben radicate sul territorio, sono materialmente le più
idonee a lavorare col wi fi in tutta Italia, e i partner ideali per associazioni
di comuni, Enti Locali, aziende. Le modifiche apportate al decreto risulteranno
così utili alla realizzazione di una maggiore ed autentica concorrenza tra i
fornitori di connettività a banda larga”
. Assoprovider ha visto
soddisfatte, forse a sorpresa, tutte le sue richieste. Libero uso delle
frequenze delle bande non protette, nessun costo di licenza né per l’operatore
né per l’utenza, nessuna limitazione sulle aree di copertura né geografiche né
territoriali, nessuna limitazione circa la tipologia di servizi Ip offerti sono
infatti i punti qualificanti della normativa.

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