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Web performance: i fattori determinanti

Ricchezza dei contenuti e struttura delle pagine. Server e infrastruttura di rete. Capacità dei dispositivi e loro connettività. Possibilità di disporre di un’infrastruttura di delivery scalabile e affidabile. Presenza nelle pagine di contenuti di terze parti. Sono i cinque fattori che determinano principalmente la web performance oggi secondo Nicola Ferioli, Head of Engineering di Akamai Italia. E proprio da Ferioli cerchiamo di farci spiegare quali sono gli elementi che maggiormente li infuenzano.

Innanzitutto, a livello tecnico che differenze ci sono tra web performance tout-court e mobile web performance?

Esistono fattori che determinano la qualità della web performance indipendentemente dal dispositivo utilizzato e dal tipo di connettività, come ad esempio quelli appeni citati. Rispetto al passato la situazione è migliorata moltissimo, ma il mondo mobile rimane certamente più critico rispetto a quello desktop. Su mobile la performance web è determinata in primo luogo dalla tipologia di connessione utilizzata, che può causare la perdita di pacchetti e latenza nella trasmissione. Anche se le capacità di calcolo dei terminali sono aumentate così come le risoluzioni degli schermi, permane il problema relativo alla quantità di dati che riesce a passare attraverso la connessione via radio, spesso più instabile rispetto alla connessione cablata. I siti basati su Responsive Web Design a volte amplificano il problema, a causa dell’eccesso di dati rispetto alle esigenze degli schermi mobile.

NOCC Akamai

È possibile che uno dei problemi sia integrare le applicazioni di terze parti?

Assolutamente sì. A oggi le pagine web presentano molti contenuti erogati da terzi parti e la tendenza è in aumento. Questi contenuti sono difficili da controllare: da un lato possono essere gestiti ed accelerati solo dallo stesso soggetto erogante; dall’altro a volte rallentano o bloccano temporaneamente il download delle pagine. Inoltre in paesi come la Cina anche i soli “bottoncini” social possono causare il blocco del caricamento di tutto il contenuto della pagina. Certo, lo sviluppatore può utilizzare delle tecniche per aggirare il problema ma si tratta di una strategia poco efficace e dispendiosa.

Sul piano generale, che livello di complessità abbiamo raggiunto e chi sono gli utenti aziendali che possono dominarla?

Oggi creare un sito web a livello enterprise è estremamente complesso perché non è più sufficiente affidarsi a un programmatore che generi la pagina html. La lista delle competenze necessarie è sempre più lunga: servono grafici, servono esperti user experience, esperti di sicurezza, esperti SEO ed esperti di web performance. Oggi è estremamente importante programmare e scrivere già pensando alla web performance. Per i produttori di contenuti su web le strade sono due: investire nell’internalizzazione di un’ulteriore competenza specifica oppure ottimizzare affidandosi a chi offre servizi per il miglioramento della web performance come Akamai.

Come ION indirizza tutte queste esigenze?

Ion è il prodotto di punta per l’accelerazione e l’ottimizzazione delle performance dei contenuti web di Akamai. La soluzione, utilizzata oggi da moltissime aziende nel mondo, implementa una serie di tecniche che permettono di migliorare le performance di un sito web nonché il lavoro degli sviluppatori. Demandando l’ottimizzazione delle web performance ad Akamai, l’adozione di Ion permette agli sviluppatori di concentrarsi su aspetti a maggior valore: l’implementazione di nuove funzionalità del sito o di nuove logiche di business. In particolare, tutte le ottimizzazioni di Ion sono implementate in maniera trasparente e specifica per ciascun dispositivo, per ogni tipo di browser e in base al tipo di connettività: in pratica è una soluzione tailor made.

 Parlando di protocolli, che cosa porta di benefico Http2?

Siamo orgogliosi di aver contribuito in qualità di partecipanti al comitato di standardizzazione alla definizione del protocollo, perchè Http2 è un grosso passo avanti per il web. Si pensi che la versione precedente risale al 1999 che nel mondo web significava pagine statiche, niente social, quasi nessun tipo di interattività e nessuna grafica scintillante. Http2 porta una serie di vantaggi per il miglioramento della performance e rende obsolete alcune tecniche di ottimizzazione classiche utilizzate in passato, come il domain sharding o il concatenamento dei file. Inoltre risulta particolarmente efficace nei contesti dove la connettività non è ottimale come nel caso di connessione mobile.

Globo Akamai

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