Virtualizzazione: a Roma è nato il software più realista del re

Cloud e Linux uniti sul campo da tecnologia italiana: SmartCloud Provisioning. Di Ibm.

Il Laboratorio Tivoli di Roma ha sviluppato un software, Ibm SmartCloud Provisioning, che serve a semplificare la gestione dell’infrastruttura It.

È dedicato a chi impiega settimane, se non mesi, per decidere di aggiungere un server a un’infrastuttura esistente, giorni per configurarlo o individuare problemi e malfunzionamenti, per problemi di natura sia tecnica, sia organizzativa.

Per avere un’installazione base di SmartCloud Provisioning, configurata e pronta per essere usata, per Ibm occorrono un paio d’ore.
Le competenze necessarie sono la familiarità con il mondo Linux e conoscenze elementari dell’hypervisor che si intende utilizzare (Kvm, Vmware o Xen).

Una volta che il software è installato si configura da solo: basta preparare un’immagine virtuale da usare come immagine master per le successive distribuzioni.

Fatta l’immagine si registra con un click nella Gui amministrativa e l’utente finale è pronto a utilizzarla.

Con lo SmartCloud Provisioning, si legge in una nota di Ibm, le macchine virtuali possono essere distribuite in secondi; con un click si può nascondere o pubblicare un’immagine; all’interno dell’infrastruttura si possono sostituire sistemi operativi obsoleti in pochi minuti; si può aggiungere un nuovo server facendolo ripartire nell’ambiente, il software si ripara da solo e lo spazio disco di un’immagine può essere esteso o ridotto in un paio di click.

Il principio del Recovery oriented computing
L’intero disegno del software è stato fatto seguendo il principio del Recovery oriented computing, per il quale non si assume che l’infrastruttura sia infallibile, ma si ammette che possano accadere malfunzionamenti che vengono però identificati e risolti il prima possibile in maniera autonoma ed automatica.

Per l’utente finale il risultato è identico: l’applicazione gira senza interruzioni, permette di usare hardware non di alto livello e di eliminare alcuni dei tradizionali livelli di ridondanza.

Inoltre Ibm SmartCloud Provisioning offre la possibilità di gestire tutto il ciclo di vita delle immagini virtuali, fattore indispensabile per avere il pieno controllo e la conformità per tutto ciò che accade nell’infrastruttura virtuale.

Infatti quando viene creata una macchina virtuale solitamente viene clonata, distribuita, modificata in vari snapshot e successivamente è difficile tracciare le modifiche, le istanze della macchina di partenza o di uno specifico snapshot.

Con SmartCloud Provisioning, per Ibm, si possono assegnare versioni alle immagini virtuali, compararle, trovare tutte le istanze generate da una specifica immagine e trasportare immagini da un repository ad un altro (Vmware, Kvm, Xen e SmartCloud Provisioning), lavorando con immagini virtuali ma continuando a mantenere il pieno controllo di tutte le istanze.

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