Backup: dopo la virtualizzazione a Oulu si fa con i dischi

Come l’It manager della città capoluogo dell’Ostrobotnia settentrionale ha ottimizzato la gestione dati.

Oulu è la sesta città finlandese, con quasi 150.000 abitanti.
Il dipartimento It della città ha 85 dipendenti e un budget di 15 milioni di euro.
Fornisce servizi a 9.800 dipendenti e a 25.000 studenti.

Storicamente effettuava i processi di backup su nastro, ma con la progressiva virtualizzazione dei server, i tempi relativi si erano allungati: i backup differenziali quotidiani richiedevano dalle 12 alle 14 ore, mentre un backup completo poteva essere effettuato solo nel corso del weekend.

Per l’Infrastructure manager Marko Niskala «il backup stava diventando un processo pressoché ininterrotto, e in caso di interruzioni, non era possibile riavviare il processo. La nostra library era ormai datata e stava iniziando a rappresentare un peso».

Ripristinare un server era inoltre problematico poiché un restore block-level completo rappresentava una procedura molta lenta. «Abbiamo dovuto reinstallare prima il sistema operativo e poi eseguire un ripristino dei file per recuperare i dati e le impostazioni di registro, che hanno richiesto due giorni per il completamento. Avevamo bisogno di una copia affidabile per i server, poiché i servizi disponibili erano limitati nella fase di ricostruzione del server», ha spiegato Niskala.

Anziché aggiornare l’infrastruttura a nastro Niskala ha deciso di investire in una soluzione basata su disco e consolidare una serie di requisiti differenti, che comprendono backup Ndmp per filer Nas da 30 Tb, e backup block-level deduplicati dei server Esx.

«Abbiamo messo in piedi una combinazione di NetWorker, Avamar e Data Domain Dd670 – ha continuato Niskala -. NetWorker è utilizzato per creare backup file level delle macchine virtuali, dei filer Nas e delle directory degli utenti. Avamar è utilizzato per il backup block-level dei file Vmdk della macchina virtuale, per dare agli utenti un ripristino rapido di Dr, poiché non replichiamo su un secondo sito. Entrambi i sistemi utilizzano Data Domain come target, cosa che va a sostituire la library su nastro e ci consente di mantenere online circa 60 giorni di backup».

Niskala ha calcolato che i costi per la protezione dei dati sono stati ridotti del 28%. La deduplicazione Avamar, il supporto Ndmp e Dd Boost hanno parimenti contribuito a minimizzare il traffico di rete, consentendo di rimandare gli investimenti di rete futuri. La library Lto3 ha ora un nuovo ruolo come archivio offsite di lungo termine.

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