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Valutazione tecnologie sanitarie, l’Europa si dà una regola

Il Parlamento Europeo ha approvato un progetto legislativo per evitare la duplicazione delle valutazioni sulle tecnologie, condotte a livello nazionale, che servono a determinare il valore di un farmaco utile a fissarne il prezzo.

La relazione presentata dalla socialista spagnola Soledad Cabezon Ruiz è stata approvata dalla assemblea plenaria di Strasburgo con 576 voti favorevoli, 56 contrari e 41 astensioni.

I deputati ora avvieranno i negoziati per un accordo in prima lettura con il Consiglio dei ministri UE, e lo farà quando quest’ultimo avrà definito la propria posizione.

La valutazione delle tecnologie sanitarie è una infatti materia di competenza esclusiva degli Stati membri.

Secondo i deputati europei la duplicazione delle valutazioni sui nuovi farmaci portate avanti dai vari Paesi, attuata in base a legislazioni nazionali divergenti, può comportare un aumento dell’onere finanziario e amministrativo per gli sviluppatori di tecnologie sanitarie.

Un onere che, oltretutto, costituisce un ostacolo alla libera circolazione delle tecnologie sanitarie e al buon funzionamento del mercato interno e ritarda l’accesso dei pazienti alle cure innovative.

Soledad Cabezon Ruiz: «La nuova legge rappresenta un passo avanti per migliorare l’accesso dei cittadini europei alla medicina e alle tecnologie sanitarie. Migliorerà la qualità delle tecnologie sanitarie, informerà sulle priorità della ricerca ed eliminerà inutili duplicazioni. Inoltre, ha il potenziale per rendere il sistema sanitario più sostenibile».

I deputati europeo sottolineano che vi sono molti ostacoli all’accesso alla medicina e alle tecnologie innovative nell’Unione europea, come la mancanza di nuovi trattamenti per alcune malattie e il prezzo elevato dei farmaci, che in molti casi non comportano un valore terapeutico aggiunto.

Gli operatori sanitari, i pazienti e le istituzioni hanno la necessità di sapere se un nuovo farmaco o un dispositivo medico rappresenta un miglioramento rispetto a quelli esistenti.

Le valutazioni delle tecnologie sanitarie (Health Technology Assessment, HTA) servono quindi a identificare il valore aggiunto e l’efficacia di un farmaco, confrontandolo con altri prodotti.

La nuova legge, ancora da concordare con i Ministri della UE, mira a rafforzare la cooperazione tra gli Stati membri nel campo delle HTA, stabilendo la procedura per effettuare delle valutazioni congiunte, su base volontaria.

Le disposizioni riguardano diversi aspetti, tra cui le regole per la condivisione dei dati, l’istituzione di gruppi di coordinamento, la prevenzione dei conflitti di interesse tra esperti e la pubblicazione dei risultati dei lavori congiunti.

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