Valorizzare le differenze per innovare

È stato il Symposium dei trend emergenti e dei confini infranti, quello che Gartner ha tenuto di recente a Cannes. La tecnologia rivoluziona i paradigmi più tradizionali dell’impresa e, grazie anche al progressivo inserimento in azienda della generazio …

È stato il Symposium dei trend emergenti e dei confini infranti, quello che Gartner ha tenuto di recente a Cannes. La tecnologia rivoluziona i paradigmi più tradizionali dell’impresa e, grazie anche al progressivo inserimento in azienda della generazione dei “digital native”, l’It si manifesta sempre più come lo strumento per superare le barriere tra imprese; il paradigma tradizionale che concepisce l’azienda come un mondo chiuso, interamente proprietario, è sconvolto dai venti dell’innovazione collaborativa.

Dal Symposium emerge un’impresa del futuro prossimo venturo aperta, capace di coinvolgere attivamente culture ed esperienze specifiche, stili di lavoro diversi, strumenti non più di proprietà aziendale ma legati al singolo collaboratore. All’orizzonte si profila un’impresa sempre più “liquida”, in cui il controllo classicamente inteso non esiste più, ma dipende direttamente dalla forza delle relazioni stabilite e della capacità dei soggetti coinvolti di adattarsi proattivamente. Tutto ciò si traduce in maggior complessità, in maggiore propensione all’accettazione del rischio, in un caos apparente e crescente, da comprendere e guidare piuttosto che da controllare.

In questo scenario, osserva Gartner, l’It può giocare diversi ruoli; può essere semplice centro di costo oppure fornitore di servizi e soluzioni tecnologiche o ancora innovatore strategico. Non sono solo le infrastrutture tecnologiche e i paradigmi organizzativi a mutare; cambiano anche i ruoli dei Cio, chiamati a reagire alla realtà liquida descritta. A rendere più complessa la situazione c’è l’incertezza economica che potrebbe tradursi in ridimensionamenti dei budget It. Si tratta di un’eventualità non ancora dimostrata dai fatti. Nel primo trimestre 2008, infatti, Gartner ha condotto un sondaggio su scala mondiale (con un campione di 1.011 Cio) che ha evidenziato come la percentuale di crescita stimata per i budget It dell’anno in corso sia rimasta sostanzialmente invariata al 3,3%. Solo il 23% dei Cio, infatti, ha segnalato un ridimensionamento del budget rispetto a quanto già stabilito; solo un modesto 15% ha dichiarato un incremento. Se ne deduce che, nonostante le difficoltà, l’It non perde il valore strategico e si propone come centro di costo relativamente leggero, a cui non è possibile applicare importanti tagli. L’It, come dimostrano le ricerche Gartner, è sempre più sinonimo di innovazione e come tale diventa un’esigenza del business, enfatizzata dalla globalizzazione che mette sotto pressione processi di lavoro, scelte strategiche, competenze professionali. Le relazioni tra acquirenti, venditori, partner diventano porose; si aprono nuove opportunità, si profilano nuove modalità di competizione; la sperimentazione di nuovi modelli diventa la strada per conquistare mercati diversi, servendosi di competenze e processi inediti. Cambia così il ruolo del Cio, al quale si chiede la disponibilità di crescere, avvicinandosi al business; se oggi il ruolo di innovatore non è richiesto a tutti i Cio, lo sarà nell’immediato futuro. Il Cio deve saper sviluppare una vision proattiva dell’It, deve saper pensare e agire innanzitutto come un leader del business, poi come un esperto tecnologo.

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