Ue: basta costi di roaming da fine 2015

La proposta è nel testo approvato dalla Commissione Itre del Parlamento europeo. Chieste anche garanzie in materia di net neutrality. Il prossimo Parlamento lo negozierà con il Consiglio.

Nel pacchetto di norme sulle Telecomunicazioni votato all’inizio della scorsa settimana dalla Commissione Industria, Ricerca ed Energia (Itre) del Parlamento europeo (con 30 voti favorevoli, 12 contrari e 14 astensioni) si parla anche di tariffe di roaming, che dovrebbero essere eliminate dal 15 dicembre 2015.

Un grande passo verso il mercato unico Tlc
Come ha dichiarato la relatrice del pacchetto, Pilar del Castillo Vera, “è
stato compiuto un grande passo verso il consolidamento del mercato
unico delle telecomunicazioni. Non solo è stato proposto di abolire le
tariffe di roaming al dettaglio per voce, Sms e dati entro il 15
dicembre 2015, ma sono state fatte anche proposte concrete sulla
gestione efficace dello spettro, in modo da permettere la distribuzione
4G e 5G in tutta Europa
“.

Inoltre – ha proseguito – abbiamo definito
ulteriori garanzie per la trasparenza della rete, assicurando che gli
utenti possano eseguire e fornire applicazioni e servizi scelti da loro,
e ribadito che internet è un fattore chiave di competitività, crescita
economica, sviluppo sociale e innovazione
“.

Neutralità della rete e concorrenza

I deputati hanno inserito regole per impedire alle imprese di
telecomunicazioni di degradare o bloccare le connessioni Internet ai
servizi e alle applicazioni dei loro concorrenti (caso Skype).

I fornitori potranno fornire video on demand e applicazioni cloud
crtitiche, a condizione che ciò non interferisca con le velocità di
internet promesse ad altri clienti.

Sarebbero autorizzate misure necessarie a bloccare o rallentare
Internet solamente in casi eccezionali, per esempio se espressamente
ordinato da un tribunale.

Basta oneri di roaming

Nel testo si richiede che gli oneri di roaming spariscano all’interno dell’Ue del 15 dicembre 2015.
Per
tutelare le imprese di telecomunicazioni contro “l’uso anomalo o
abusivo di servizi di roaming”, i deputati chiedono alla Commissione
europea di stabilire le linee guida per i casi eccezionali in cui
sarebbe permesso alle aziende di applicare addebiti. Spese, comunque,
che dovrebbero essere ricomprese nei tetti attualmente vigenti.

Riguardo l’internet mobile, per garantire che tutte le
risorse di spettro radio disponibili siano sfruttabili, i deputati hanno
inserito emendamenti per rendere più facile gli scambi di locazione e
di diritti per utilizzare parti dello spettro radio. Diritti che
dovranno essere validi per almeno 25 anni, al fine di incoraggiare
investimenti.

In vigore quando?
Il pacchetto
telecomunicazioni votato dalla Commissione Itre deve essere sottoposto
al voto del Parlamento nel suo insieme nella sessione plenaria del 2-3
aprile sessione plenaria.
Dopodichè toccherà al prossimo parlamento che uscirà dalle urne del 25
maggio trovare un accordo sul testo con i ministri nazionali delle
telecomunicazioni.

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