Transmeta taglia il 40% dei dipendenti

Pur riportando un 2° trimestre con perdite inferiori rispetto al previsto, il produttore statunitense ha annunciato l’intenzione di licenziare 200 dipendenti per ridurre di circa 20 milioni di dollari le spese operative a trimestre

19 luglio 2002 Il secondo trimestre
dell’anno fiscale in corso si è chiuso per Transmeta con 35,6 milioni di dollari
di perdite nette, o 0,27 centesimi per azione, su un fatturato di 7,5 milioni.
Ma pur riportando una trimestrale con perdite inferiori rispetto al previsto, la
società avrebbe annunciato l’intenzione di lasciare a casa circa 200 dipendenti,
il 40% della propria intera forza lavoro. L’obiettivo dichiarato sarebbe quello
di ridurre di circa 20 milioni di dollari a trimestre le spese operative a
partire dall’ultima trimestrale dell’anno in corso. Mentre l’obiettivo ultimo
rimarrebbe il ritorno all’utile entro il quarto trimestre del 2003. Il
produttore avrebbe, inoltre, annunciato l’intenzione di voler migliorare
l’attuale versione del proprio processore Crusoe Tm5800, piuttosto che di
lavorare sul Tm6000. Solo nel trimestre conclusosi lo scorso 28 giugno Transmeta
avrebbe speso oltre 19 milioni di dollari in ricerca e sviluppo, rispetto ai 17
investiti nel medesimo periodo dell’esercizio precedente. E ora, per la fine del
terzo trimestre la società conta di riportare una crescita di fatturato compresa
fra lo zero e il 5%.

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