Tiscali rinnova il datacenter con Cisco

L’operatore consolida il backbone Ip e adegua il centro per supportare servizi cloud. Per il Cio si tratta di ottimizzazione di costi e qualità.

Cisco ha annunciato di aver siglato un accordo con Tiscali per la fornitura di tecnologia destinata a rafforzare il backbone e razionalizzare il data center.
L’accordo, che coinvolge i partner Cisco Sirti, per gli apparati di networking, e Maticmind per i sistemi Ucs blade, prevede la fornitura di 3 Cisco Carrier Routing System (Crs-1), la piattaforma di routing di classe carrier di Cisco, e di 16 sistemi Ucs blade e 3 Nexus 5000 per l’evoluzione del datacenter.

Il progetto ha preso il via nel giugno 2010 con un duplice scopo: apportare importanti innovazioni al proprio backbone IP e supportare servizi cloud differenziandosi sul mercato con offerte Software-as-a-Service (SaaS) e Infrastructure-as-a-Service (IaaS).

Come riporta la nota di Cisco, per il Cto di Tiscali, Andrea Podda, si tratta di implementare tecnologie abilitanti per sviluppare i progetti di oggi e quelli del futuro.

Per il Cio, Salvatore Pulvirenti, con tali tecnologie Tiscali ha fatto evolvere i datacenter ottenendo ottimizzazioni in termini di costi e qualità.

L’implementazione è avvenuta nel rispetto dei tempi concordati, senza impatto su clienti e servizi, attraverso l’introduzione dei sistemi Ucs e della tecnologia Nexus, che hanno permesso di ottenere risparmi in termini di spazio e di consumo di energia.

I benefici dell’architettura del data center si evidenziano nella miglior gestione delle risorse infrastrutturali dedicate all’It e ai clienti, nella sostenibilità della gestione infrastrutturale, nella disponibilità di un ambiente più affidabile e flessibile e in una migliore efficienza operativa e si possono riassumere in un risparmio del 30% in termini di spazio e di consumo di energia rispetto a soluzioni tradizionali.

Tale percorso è possibile grazie al piano che Tiscali ha iniziato a intraprendere con la tecnologia Cisco attraverso le tre fasi dell’evoluzione dei suoi datacenter: consolidamento, virtualizzazione e automazione declinate nell’adozione di tecnologie di Unified computing, quali stateless computing, Unified Fabric, unified management e virtualization adapter.

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