Texas Instruments sceglie la via dell’outsourcing, ma non per i chip di Sun

La decisione di demandare a società come Taiwan Semiconductor Manufacturing e United Microelectronics una quota considerevole del proprio business non impatterà sugli UltraSparc di Sun, principale cliente di Ti

La notizia era nell’aria già da tempo e ora è
ufficiale. Nel tentativo di ridurre i propri costi Texas Instruments avrebbe,
infatti, annunciato l’intenzione di demandare a terzi la produzione dei
processori. Una notizia che alcuni analisti di Merril Lynch hanno quantificato
in una quota compresa fra il 40 e il 50% dell’intera produzione, che verrà
demandata in outsourcing a società come Taiwan Semiconductor Manufacturing e
United Microelectronics.
La decisione non impatterà, però, su Sun
Microsystems i cui processori UltraSparc continueranno a essere prodotti dalla
società statunitense, almeno fino al 2004, quando sulla scena si affacceranno
chip di nuova generazione. Ma le cose per Sun non vanno poi così bene. Basti
pensare che la società ha appena finito di presentare sul mercato il proprio
UltraSparc III server-based quando, entro quest’anno, avrebbe dovuto fare la sua
comparsa il tanto atteso UltraSparc V da 1,5GHz.

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