Home Digitale TaskRabbit, la trasformazione digitale per i piccoli professionisti

TaskRabbit, la trasformazione digitale per i piccoli professionisti

I professionisti sono alle prese con la trasformazione digitale, tuttavia non sempre hanno risorse e competenze per affrontare questa sfida. Come supportare queste figure centrali per la vita quotidiana di famiglie ed aziende? Lo abbiamo chiesto a Marco Macconi
Southern Europe Manager di TaskRabbit.

«TaskRabbit è un network globale che mette in contatto persone che hanno bisogno di una mano per lavori dentro e fuori casa con tasker competenti e affidabili. Il nostro mercato a due parti crea nuove opportunità alle persone che, tramite la piattaforma, vogliono guadagnare un extra o avviare un’attività. I tasker scelgono le loro tariffe e le loro disponibilità e TaskRabbit li aiuta a gestire il back end, che potrebbe richiedere molto tempo, in modo che poi loro possano concentrarsi sul fornire i loro servizi», ha affermato Macconi

Per gli imprenditori che vogliono trovare nuovi clienti avere una piattaforma digitale su cui poter promuovere i loro servizi, senza dover sostenere alcun costo, è un vantaggio unico ed è il principale sostegno che TaskRabbit offre ai tasker.

La pandemia ha modificato radicalmente l’approccio degli italiani al mondo del web e delle app, a cui guardano con sempre maggior insistenza. Dal vostro punto di vista privilegiato, come è cresciuto il mercato e quali sono le previsioni per il 2022?

La pandemia ha accelerato la crescita della shared economy e dei mercati a due parti. La nostra dipendenza dal web e dalle app si è intensificata durante il periodo di lockdown. In molti paesi le persone che hanno portato cibo e medicine nelle nostre case sono state classificate come lavoratori essenziali. Questo ha portato a una nuova consapevolezza del ruolo importante che i lavoratori indipendenti hanno nella nostra economia.

C’è anche un nuovo atteggiamento verso il “futuro del lavoro”. Le persone vogliono più flessibilità con il loro lavoro e una maggiore autonomia del loro tempo, vantaggi che un tasker ha. Continuiamo a creare opportunità per le persone di poter guadagnare alle loro condizioni, ed è per questo che 4.500 italiani si sono iscritti come tasker nel nostro primo anno in Italia.

«Siamo arrivati nel Belpaese in piena pandemia, con il lancio a Milano e Roma nel marzo dello scorso anno. All’epoca ci siamo chiesti se fosse il momento giusto per il lancio, ma crediamo davvero che TaskRabbit possa offrire un supporto prezioso alle comunità in ogni momento, soprattutto durante la pandemia. Il nostro business è nato per aiutare i vicini a sostenere i propri vicini, e mai questo valore è stato più rilevante»

Per il 2022 abbiamo un grande piano di espansione in Italia. Ci aspettiamo di raddoppiare le dimensioni del nostro business e di far crescere di 10 volte il numero di taskers. Presto annunceremo anche l’espansione in nuove città.

Le partnership sono centrali per il successo di una piattaforma come TaskRabbit. Oltre alla nota collaborazione con Ikea, avete altre novità in arrivo?

TaskRabbit è stata acquisita da Ingka Group, la casa madre di IKEA, nel 2017 e da allora con loro coltiviamo una forte relazione. La missione e la visione di IKEA e TaskRabbit sono molto allineate: rendere la vita di tutti i giorni più facile per tutte le persone. IKEA è un partner di valore e in Italia abbiamo avuto un’ottima collaborazione sin dall’inizio.

Abbiamo altri partner negli Stati Uniti e nel Regno Unito, questo ci permette di espandere la nostra offerta. Al momento non abbiamo l’obiettivo di stringere nuovi accordi in Italia, perché ci stiamo concentrando sull’espansione e la crescita. Vedremo però cosa ci riserva il futuro!

Leggi tutti i nostri contenuti sulla trasformazione digitale

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche
css.php