Tagli e dismissioni per Caldera

Il fatturato della società va fuori bersaglio rispetto agli obiettivi. La conseguenza sarà una riduzione del personale circa del 15% e la chiusura delle attività di sviluppo Linux in Germania.

Caldera International, specialista in piattaforme Unix e Linux ha formalmente dichiarato di non essere in grado di rispettare le previsioni di fatturato annunciate per il secondo quarto fiscale. La prima conseguenza del prolungarsi della crisi sarà il taglio pari al 15% della forza lavoro. I ricavi nel periodo dovrebbero attestarsi tra i 15,1 e 15,5 milioni di dollari, circa 3 in meno rispetto alle proiezioni iniziali. Il totale dei licenziamenti sarà di poco inferiore alle 75 posizioni in regioni geografiche e divisioni aziendali diverse, un taglio che ridurrà il numero di dipendenti Caldera a 400 circa. Parte della riduzione era già implicita nei progetti di ristrutturazione della divisione servizi, annunciata dall’amministratore delegato Ransom Love. Caldera chiuderà i suoi uffici di Erlangen, in Germania, dove sono concentrate le attività di sviluppo Linux.

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