SWsoft virtualizza anche a 64 bit

Il software Virtuozzo, concorrente dei più noti VmWare e Microsoft Virtual server, supporta ora le piattaforme x86 estese.

C’è un altro nome nel territorio dei software di virtualizzazione, oltre a VmWare (Emc), a Microsoft Virtual Server e al prodotto open source Xen. Si chiama Virtuozzo ed è una soluzione prodotta da SWsoft, società americana con sede in Virginia, che ha appena effettuato un upgrade aggiungendo il supporto dei processori x86 a 64 bit (Intel Xeon e Amd Opteron).


Come tutte le macchine virtuali, anche Virtuozzo funziona consentendo a differenti applicazioni di girare su altrettante istanze di un sistema operativo, mettendo a disposizione di ciascuna un server privato virtuale.


Utilizzato soprattutto presso i fornitori di hosting per supportare il funzionamento di siti Web, Virtuozzo debuttò nel 2001 con una versione per Linux, mentre quella per Windows è arrivata quest’anno. Da notare, tuttavia, che il software non è ancora certificato per nessuno dei due sistemi operativi, nonostante “siano in corso discussioni con Red Hat, Novell e Microsoft”, come afferma SWsoft.


Virtuozzo costa 999 dollari per processore nel caso di versione a 32 bit, mentre quella per sistemi a 64 è quotata 1.500 dollari. A differenza dei più noti concorrenti, che mantengono inalterato il listino con i processori di tipo dual core, a Virtuozzo si applica tariffa doppia.

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