Secondo Adam Stein, director of corporate marketing del vendor, la nuova architettura soddisferà le esigenze di banda delle reti per i prossimi 5 anni.
13 maggio 2003 Foundry Networks spinge sull’acceleratore e porta il networking alla velocità di 40 Gigabit al secondo. La società ha annunciato per prima una nuova architettura destinata ad aziende e service provider con maggiori necessità di banda. In particolare, il nuovo router NetIron per service provider offre fino a quattro Terabit di capacità di switching e performance di 1,5 miliardi di pacchetti al secondo di routing per rack. Con Adam Stein, director of corporate marketing della società, abbiamo approfondito il recente annuncio.
Quale valore strategico attribuite alla nuova architettura?
L’architettura a 40 Gbps è pensata per proteggere gli investimenti dei clienti nella rete, poiché offre la possibilità di riprogrammare l’hardware. La capacità di 40 Gigabit per slot, full duplex, apre la via a moduli ad alta densità e a capacità dell’ordine dei Terabit, ovvero al multilater switching ad alta velocità, oltre al monitoraggio del traffico wire-speed.
Quali utenti la adotteranno per primi, secondo voi, e per quali applicazioni?
Il percorso verso le connessioni a 40 Gigabit è importante per le reti aziendali ad alto consumo di banda sia per applicazioni business sia di ricerca: backbone di campus, aggregazione di data center, cluster e grid computing, reti convergenti (voce, video, immagini e dati), storage networking, transazioni finanziarie. Poi anche la pubblica amministrazione, la sanità e i progetti di ricerca universitari.
Quali sono le innovazioni più rilevanti della nuova tecnologia?
Foundry sta realizzando la nuova generazione dei propri chassis e stack con il nuovo Asic Terathon, che risolve le esigenze di banda dei backbone sia per le aziende sia per i provider, ora che la tecnologia 10 Gigabit Ethernet (10GbE) si sta diffondendo. Foundry al momento ha oltre 150 clienti che utilizzano 10 GbE e sono in continua crescita. Nuove funzionalità software e la nuove architettura hardware aiuteranno i 5.800 clienti di Foundry a trarre vantaggio, in primo luogo, della diffusione di nuove applicazioni ad alto consumo di banda, oltre che delle connessioni Gigabit Ethernet, sempre più economiche. Altre innovazioni della nuova architettura, utilizzata al cuore sia dello switch BigIron Mg8 sia del router NetIron 40G, include il protocollo di routing BGP altamente scalabile e la connettività IS-IS (Intermediate System to Intermediate System) per i service provider.
Quando saranno disponibili i prodotti? Sarà facile effettuare l’upgrade degli apparati in uso?
Il BigIron Mg8 sarà disponibile ad agosto, il NetIron 40G nel terzo trimestre. Molti dei nostri clienti dal ’97 hanno acquistato chassis di Foundry FastIron, BigIron e NetIron pronti per supportare l’evoluzione a 10 GbE: continueremo a lavorare con questi clienti per offrire nuove funzionalità. La nuova architettura, e le due nuove piattaforme, fungono da core 10 GbE ad alta densità e consentiranno ai clienti di utilizzare i prodotti 10GbE installati alla periferia della rete. Inoltre, è garantito il supporto al nostro software IronView.
A che punto è la standardizzazione della tecnologia a 40 Gigabit?
Foundry è impegnata in prima linea nel processo di standardizzazione ed è presente in diversi comitati. Lo standard 10GbE è stato ratificato di recente e, in effetti, l’interfaccia di rete fisica per le WAN (WAN PHY) non è ancora definitivamente approvata. Nel 1997, quando Foundry rilasciò lo chassis a 10 GbE, lo standard non era pronto, ma noi assicurammo che i clienti avrebbero avuto piena compatibilità. Oggi offriamo la stessa assicurazione che il 40 GbE sarà standardizzato. Probabilmente per i prossimi 5-7 anni ci sarà più banda disponibile di quanta ne necessiteranno i nostri clienti, grazie alle nostre forti capacità di sviluppo: i principali concorrenti riescono a garantire 2-3 anni di utilizzo. Continueremo a innovare per i nostri clienti sulla base degli standard che saranno sviluppati e finalizzati.