Sviluppo (mobile) dunque sono

I vecchi centri Edp delle aziende italiane si stanno trasformando in importanti gruppi di sviluppo e innovazione. Uno dei temi caldi è proprio il mobile

Difficile pensare a un’azienda come Technogym come a uno degli sviluppatori
italiani di soluzioni basate sull’engine di iAnywhere. E invece, l’azienda romagnola
specializzata nel mondo del wellness è uno dei casi che più volentieri
la filiale di Sybase illustra quando si tratta di parlare di realtà italiane
che utilizzano le sue piattaforme per lo sviluppo di applicazioni di mobilità.
Bruno Berra, responsabile della filiale italiana della società:
«All’interno di Technogym il vecchio centro Edp è oggi evoluto
al punto tale da essersi trasformato in una vera e propria software house interna,
MyWellness, il cui compito per l’appunto è sviluppare soluzioni da utilizzare
con le macchine da palestra della società». In questo caso, lo
sviluppo è legato ai progetti relativi ai programmi di allenamento personalizzati
e riguarda le informazioni contenute sulle schede personali degli atleti. La
soluzione sviluppata da MyWellness consente di utilizzare la propria scheda
con il proprio programma individuale di allenamento in qualsiasi palestra l’utente
si trovi.
In house è anche lo sviluppo di Würth, gruppo internazionale che
si occupa di viteria, minuteria, utensileria, prodotti chimici. L’applicazione
in questo caso è nell’area della sales force automation e riguarda 3.500
agenti in Italia e 5.000 in Europa, tutti dotati di Tablet Pc Hp e un repository
iAnywhere.

C’è ancora spazio per i fornitori
Ma non temete, lo sviluppo interno è ancora una particolarità.
Proliferano anche realtà come la software house Mobile Project di Villasanta,
in provincia di Milano, che in area mobilità ha messo a punto una serie
di soluzioni su piattaforme e per ambienti diversi raggruppate in cinque aree
distinte: Mobile workforce solutions, nella quale rientrano tutte le soluzioni
di sales force automation o di facility management; Wireless database access
and information sharing, ovvero soluzioni di accesso a database aziendali o
dati con sincronizzazione via Gsm, Gprs, modem, radio frequenza; Real time data
collection, ovvero applicazioni per la raccolta, la trasmissione e l’elaborazione
dati in tempo reale. Supply chain management e Retail applications, ovvero l’area
nella quale rientrano le soluzioni per la grande distribuzione.
Sales force automation è anche l’area di intervento di Idea Automazione,
che realizza le sue soluzioni anche per ambienti As/400, mentre la trevisana
Aton, oltre alla sales force automation, segue anche l’area della workforce.
Pochi esempi forse? D’altra parte Berra di Technogym sostiene che «attualmente
le aziende che sviluppano soluzioni a pacchetto che integrano il nostro engine
sono una trentina». È evidente che il numero degli sviluppatori
mobile, ora magari ridotto, è destinato a salire, anche alla luce dello
sviluppo del mercato, delle esigenze e dell’esperienza. Perché
se in Olanda c’è chi si preoccupa di sviluppare una soluzione che
consente l’acquisto dei biglietti dell’autobus via cellulare, con
modalità di micropagamento da remoto e possibilità di controllo
della validità del biglietto emesso, prima o poi idee analoghe si svilupperanno
anche da noi. E si sa che da cosa, quasi sempre, nasce cosa.

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