Killer application? Per il Gprs ci pensa Atop

Il punto fondamentale delle nuove tecnologie è l’individuazione di nuovi mercati che possano motivare ricerca e investimento. Nel campo della telefonia mobile l’impressione è che i nuovi servizi vengano sostanzialmente imposti all’utente …


Il punto fondamentale delle nuove tecnologie è l’individuazione
di nuovi mercati che possano motivare ricerca e investimento. Nel campo della
telefonia mobile l’impressione è che i nuovi servizi vengano sostanzialmente
imposti all’utente in blocco, anche se ciascuno di noi fruirà solo
di una piccola parte di essi. L’uovo di Colombo in questo caso potrebbe
essere la videosorveglianza su videofonino.
Non c’è nulla di nuovo, esiste da tempo? Certo, ma non è
mai stata davvero fruibile: costi elevati, installazioni complesse, lunghe sequenze
di tasti sul cellulare, qualità video altalenante.
Il Multimedia delivery framework della italiana Atop, Symbian platinum partner,
rende semplici e fruibili tutte le fasi. Il kit di monitoring riceve i segnali
delle telecamere con protocollo wireless, comprime il segnale (con un algoritmo
di proprietà della Atop) e trasmette il video acquisito grazie a un modulo
di trasmissione e ricezione Gsm/Gprs.
La piattaforma può ovviamente ricevere tutti i segnali video su Gprs.

S’innesta qui un’altra idea, tanto semplice quanto utile: i vari canali tv,
ivi compresi quelli di videosorveglianza, sono selezionabili direttamente alla
pressione d’un solo tasto del telefonino. «E il software è
uno solo
– afferma Luigi Carabiniere, chief technology
officer del "think-tank" Atop -. Una volta lanciata l’applicazione
video, tutte le funzioni sono già disponibili»
.

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