Sun annuncia il nuovo Qube e porta sotto Linux il proprio application server

Continuando a capitalizzare sull’acquisizione di Cobalt, il costruttore ha reso disponibile il Qube 3, un appliance server disponibile in tre versioni.

Sun Microsystems ha aggiornato la propria linea di server appliance Cobalt Qube, aggiungendo nuovo software per la sicurezza e la gestione accanto a un processore più veloce. Grande quanto un pallone da calcio, il Cobalt Qube 3 costituisce il tentativo di Sun di rendere più maneggevole la gestione di e-mail, print file, siti Web e immagini cache. Sun commercializza il proprio Qube in tre edizioni: standard, business e professional. Tutte e tre le versioni vengono equipaggiate con i chip a 450 MHz K62 di Advanced Micro Devices (Amd) e funzionano con una versione proprietaria di Linux, simile alla distribuzione Red Hat del sistema operativo.

L’edizione standard è venduta a partire da 1.149 dollari con 64 Mb di memoria e un hard disk da 20 Gb. L’edizione professional costa, invece, 2.099 con 512 Mb di memoria e un Hd da 40 Gb. Con la versione più recente del Qube, gli utenti troveranno nuove caratteristiche per la selezione delle stampanti di rete. Il Qube 3 può accodare e prelevare documenti da una stampante remota per gli utenti di computer Macintosh, Unix o Windows. Inoltre, con questa versione si potrà lavorare con i protocolli standard Pptp (Point to Point Tunneling Protocol) e IpSec (Internet Protocol Security) per mantenere le Vpn (Virtual Private Network).

Tra le altre cose, Sun sta preparando la versione del proprio iPlanet Application Server per il sistema operativo Linux. Accanto al proprio sistema operativo Solaris, Sun offre anche la versione del prodotto per Windows, Aix, Os/390 e Hp-Ux. La versione per Linux dovrebbe essere pronta per il secondo trimestre. L’application server fornisce uno strato di middleware sul quale le società possono distribuire un range di applicazioni per l’e-commerce e l’Erp. Sun ha già reso disponibile alcuni dei propri software per Linux, come iPlanet Web Server, iPlanet Message Queue e Forte for Java, ma aggiungendo il proprio application server a questa lista, la società offrirà un maggior set di prodotti alle aziende che vogliono utilizzare Linux per costruire le proprie infrastrutture informatiche.

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