In una intervista a Seattle Times, il Ceo parla di Surface e ne identifica la fascia di prezzo. Molto simile a quella di iPad.
Fin dall’annuncio, poche settimane fa, dell’intenzione di Microsoft di scendere direttamente nell’agone dei tablet con un proprio dispositivo a cuore Windows 8, una delle domande ricorrenti era relative posizionamento di prezzo che la società avrebbe scelto per il suo Surface.
Tra chi fin da subito puntava alto e chi, sulla scorta di alcune affermazioni del Ceo Steve Ballmer, che parlava di un Surface ”allineato” alle attese e alle aspettative di mercato, lo collocava nel segmento entry dell’offerta, la ragione sembra stare nel mezzo.
La fonte, in questo caso, è di nuovo Steve Ballmer, che dalle colonne del giornale di casa, il Seattle Times, getta acqua sul fuoco delle speranze di chi avrebbe voluto un Surface allineato con un Kindle Fire.
Dopo aver confermato le aspettative per un anno ”epico”, legato al lancio di un sistema operative, Windows 8, destinato a sorpassare il successo a suo tempo registrato da Windows 95, il manager arriva a parlare di Surface.
Conferma che nessun pricing è stato finora annunciato, ma poi aggiunge: ”In generale non si pensa ad iPad come a un dispositivo ultracostoso. Di converso, un tablet che costa meno, offre meno e fa meno, sia in termini di estetica, sia in termini di funzionalità”.
Poi aggiunge la stoccata: ”Parlando di tablet da 7 pollici, la domanda è se qualcuno lo userebbe per svolgerci i compiti. La risposta è no, anche se ciò non significa che non vi si possa leggere un libro”.
Ballmer prende dunque la misura con il più similare mercato dei pc, identificando un price tag compreso tra i 300 e i 700-800 dollari, e quello dovrebbe essere il range.
Tradotto in termini di comparazione, siamo esattamente sullo stesso livello di prezzo di un iPad, il cui prezzo varia dai 400 agli 800 dollari in base alla generazione e alla configurazione.