Acer chiede a Microsoft un passo indietro su Surface

Parla il Ceo della società J.T.Wang: Surface è una minaccia per l’intero ecosistema, sarebbe bene che Microsoft ci ripensasse.

Era stata la prima azienda a prendere ufficialmente posizione quando Microsoft annunciò, solo poche settimane fa, la sua intenzione di scendere nell’area dei tablet.

All’epoca Acer aveva parlato per bocca del suo fondatore Stan Shih, che aveva definito la scelta di Microsoft una mossa tattica, atta a stimolare i produttori a essere più reattivi e propositivi sul fronte dei tablet.

Ma ora che il progetto di Microsoft assume consistenza, che la data del rilascio è stata fissata, sembra che di nuovo Acer cominci a sentire la pressione delle decisioni prese a Redmond.
Così, Surface non viene più trattato da ballon d’essai, ma come vero e proprio progetto in fase di realizzazione.
Così, questa volta, a prendere la parola è stato il presidente e Ceo della società, J.T.Wang, che dale colonne del Financial Times considera Surface come negativo per l’intero ecosistema.
Ed è chiaro: il tablet di Microsoft farà diretta concorrenza alla proposta Iconia di Acer e a tutte quelle degli altri produttori di pc, tanto che la valutazione di Wang si chiude con una richiesta fatta direttamente ai vertici di Microsoft: sarebbe il caso di ripensarci, di pensarci almeno due volte prima di intraprendere una strada che avrà impatti negativi sull’intero ecosistema. Una cosa, per altro, che non fa parte delle competenze core di Microsoft e che dunque la società farebbe bene ad abbandonare.
Del resto, è la neppur tanto vaga minaccia, se Microsoft dovesse entrare direttamente nell’area dei tablet, ai player tradizionali cosa resta da fare? Restare a guardare o cercare una alternativa?

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