Stampanti a getto d’inchiostro

I PC Open Labs hanno provato 16 inkjet suddivise in tre fasce, dalla più economica a quella fotografica. Presenti anche modelli con slot per memorie e visori LCD in grado di stampare senza passare dal PC

aprile 2003 Abbiamo messo sul banco di prova dei PC Open Labs sedici
nuovi modelli di stampanti a getto d’inchiostro. Le stampanti giunte in
laboratorio sono state divise in due categorie: quelle generiche
e quelle fotografiche. A loro volta i modelli generici sono stati
divisi in ulteriori due categorie in base al prezzo di acquisto: la prima fascia,
con prezzi sino a 100 euro, comprende le stampanti economiche, o entry-level.
La seconda, con prezzi superiori a 100 euro, comprende stampanti di fascia medio-alta.

Alla fine si sono distinte sei stampanti, due per ciascuna categoria e precisamente:
HP Deskjet 3420 e Canon S200x per la fascia sotto i 100 euro;
Epson Stylus C62 e HP Deskjet 6122 per la categoria sopra i 100
euro; la Epson Stylus Photo 925 e la HP PhotoSmart 7550 per la
classe stampanti fotografiche. Per accedere ai test singoli, basta cliccare sui
link che vedete in alto.

Calano i prezzi
Rispetto alla prova dell’anno scorso abbiamo notato un notevole affollamento
nella fascia economica
: nella precedente comparativa solo due stampanti
(la Epson Stylus C42Ux Plus e la Lexmark Z35) avevano un prezzo inferiore ai
100 euro, mentre in questa prova ne abbiamo testate ben sei, di tutti i produttori.
Si nota dunque, una discesa notevole dei prezzi. Per fare due esempi, la Epson
Stylus C80 costava 237 euro, oggi la corrispondente C82, per di più migliorata
rispetto al modello precedente, costa solo 199 euro; la Lexmark Z65 costava
240 euro, oggi il modello Z65p, con in dotazione anche gli slot per le schede
di memoria delle fotocamere, costa anch’essa 199 euro.
La vantaggiosa discesa dei prezzi appare evidente anche nella categoria
delle stampanti fotografiche
, ma con una novità: non solo i
modelli di punta, dotati di accessori come display LCD a colori o in bianco
e nero, rulli e taglierine per la stampa 10×15 e via dicendo costano dai 30
ai 50 euro in meno, ma è nata una nuova categoria di stampanti, le “fotografiche
economiche
”, mentre sino a poco tempo fa le stampanti fotografiche
erano sempre modelli di fascia e prezzo elevati.

Stampanti fotografiche inferiori ai 300 euro
Le nuove fotografiche economiche, come Epson Stylus Photo 915 o Hewlett Packard
Photosmart 7150, costano molto meno dei 400 euro necessari l’anno scorso
per avvicinarsi ai modelli fotografici: rispettivamente 258 e 199 euro, ma offrono
comunque cartucce fotografiche con stampa in sei colori che consentono risultati
qualitativi notevoli.

La qualità aumenta ma l’alta velocità
costa

Dando uno sguardo ai risultati delle nostre prove, notiamo un generale
innalzamento della qualità.
Ben nove modelli su sedici ottengono
votazioni superiori al 7, denotando l’assenza di difetti come viraggi
di colore, striature o granularità eccessiva, e stampando non solo ottime
foto ma anche testi di qualità spesso vicina o superiore a quella di
una laser da 600 DPI.
Discorso diverso per la velocità: come abbiamo notato
in passato, oggi anche una stampante di fascia economica è in grado di
stampare ottime foto e testi ben definiti, ma per avere una stampante veloce
si deve essere pronti a spendere di più.
Solo quattro stampanti su sedici
ottengono infatti valutazioni superiori al 7 nel test di velocità, il
che in termini pratici significa velocità reali intorno alle 6 pagine
al minuto con i testi in modalità standard e da 3 a 5 minuti per una
foto A4 alla massima risoluzione contro medie di 4 PPM e 6 minuti.
Tra le stampanti
di fascia economica ce ne sono alcune (Epson Stylus C42 Plus e le due Lexmark)
che impiegano più di 11 minuti per la foto A4 alla massima risoluzione,
con un massimo di quasi mezz’ora per la Canon S200x, mentre tra le stampanti
fotografiche economiche alcune (ad esempio Epson Stylus Photo 915 e 925) non
raggiungono le 2 pagine al minuto con i testi in nero.
Per avere buone velocità sia con i testi che con le foto si deve andare
tra i modelli fotografici di punta come la Canon S830d e la sorella S530d, dal
prezzo superiore ai 400 euro, e tra le generiche su Hewlett Packard Deskjet
6122 o Epson Stylus C62, ambedue nella fascia medio-alta.

Modalità bozza o standard?
I driver delle stampanti solitamente non consentono di scegliere la risoluzione
di stampa in DPI, ma hanno un’indicazione di qualità (bozza, normale,
fine, foto, migliore). Nei nostri test di velocità non viene
utilizzata la modalità bozza
, ma quella standard o normale con
testi in nero e pagine miste e quella di maggior qualità per le foto.
Questo per due motivi: il primo è che nell’uso normale l’utente
sceglie solitamente la modalità standard per testi e documenti, ed utilizza
la massima risoluzione nelle foto, stampate quasi sempre su costosa carta fotografica.
Il secondo motivo è che la qualità reale della modalità
bozza varia moltissimo tra stampante e stampante: in alcuni casi è sbiadita
e quasi illeggibile, in altri è già molto buona, dunque le stampanti
non partirebbero sullo stesso piano.
L’uso della modalità normale nelle prove velocistiche con i testi
porta a notevoli sorprese se confrontata con le velocità
massime pubblicizzate dai produttori, sempre riferite alla modalità bozza.
Passando alla modalità standard i tempi di stampa crescono sempre, ma
in alcuni modelli solo di poco, mentre in altri si allungano a dismisura, anche
se dello stesso produttore.

Differenti velocità di stampa in modalità
bozza o normale

Ad esempio la Epson Stylus C62, che dichiara 14 pagine al minuto in modalità
bozza, ha raggiunto 6,7 pagine al minuto in modalità normale, mentre
la Epson Stylus C82, che dichiara 22 PPM in modalità bozza, in modalità
normale è arrivata solo a 5,5 PPM.
Lexmark Z55se e Z65p dichiarano rispettivamente 17 e 21 PPM, ma ambedue si fermano
a 5,6 PPM, la seconda crolla a 4,2 PPM. Anche con le pagine miste a colori ci
sono state delle sorprese: ad esempio i modelli Deskjet 6122 e Photosmart 7150,
entrambe di Hewlett Packard, dichiarano ambedue 13 pagine al minuto in modalità
bozza a colori, ma in modalità normale la prima tocca 1,78 PPM, mentre
la Photosmart 7150 si ferma a 0,96 PPM. Eclatante il caso della Lexmark Z65p,
che dichiara ben 15 PPM in modalità bozza a colori ed in modalità
normale è arrivata solo a 0,78 pagine al minuto.
In pratica la geografia delle prestazioni viene completamente ridisegnata ed
in modo molto più vicino all’uso reale di quanto sia in base alle
prestazioni massime dichiarate.

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