Il test dell’HP DeskJet 3420

aprile 2003 La HP DeskJet 3420 con un prezzo di soli 79 euro offre prestazioni di buon livello, distinguendosi nella fascia di stampanti entry-level soprattutto per la qualità nelle pagine miste, ai livelli di stampanti ben più costose. I colori sono r …

aprile 2003 La HP DeskJet 3420 con un prezzo di soli 79 euro offre prestazioni
di buon livello, distinguendosi nella fascia di stampanti entry-level soprattutto
per la qualità nelle pagine miste, ai livelli di stampanti ben più
costose.
I colori sono realistici e bilanciati, gli elementi grafici sono netti e privi
di puntinature, ed i testi molto saturi. Grazie all’uso della tecnologia
PhotoREt III anche con le foto ottiene buoni risultati, con stampe contrastate
dai colori equilibrati.
Peccato per un dithering abbastanza visibile altrimenti saremmo a livelli eccellenti.

Con i testi soffre degli stessi problemi delle altre stampanti Hewlett Packard
basate sulla vecchia tecnologia che raggiunge solo 600 DPI nella stampa monocromatica:
i caratteri hanno contorni non perfettamente regolari. Ciò è comunque
compensato da una notevole saturazione del nero, anche nella stampa in modalità
bozza.
La 3420 è decisamente veloce per la categoria, in tutte le modalità:
con i testi in nero tocca le 4,23 PPM in modalità normale contro una media
di categoria di 3,56 PPM, con le pagine miste a colori raggiunge 0,87 PPM contro
una media di categoria di 0,72 PPM, e per una foto A4 alla massima risoluzione
impiega poco più di 5 minuti, contro la mezz’ora della pari prezzo
Canon S200x ed i più di 11 minuti delle più costose Epson C42 e
Lexmark Z55se. Siamo dunque di fronte ad una stampante ideale.

Il prezzo
79 euro IVA compresa

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