Sony va alla ricerca del tempo perduto

Claudio Borroni, presidente e amministratore delegato della filiale italiana della società, ammette la necessità di recuperare importanti ritardi nei confronti dei concorrenti dovuti a una stasi nella ricerca e sviluppo

Nel tracciare un panorama dell’attuale situazione
dell’azienda, Cluadio Borroni, presidente e amministratore delegato di Sony
Italia non usa né giustificazioni né mezzi termini. «Negli ultimi anni – afferma
– abbiamo un perso tempo nei confronti della ricerca e sviluppo e dell’approccio
ai mercati globali. Ora stiamo agendo in modo da recuperare tale tempo. E in
parte ci siamo già riusciti». Come riprova delle sue affermazioni puntualizza
che, dopo lungo tempo che non succedeva, negli ultimi mesi Sony non è riuscita a
far fronte ad alcuni ordini perché aveva esaurito le scorte a magazzino causa la
grande richiesta.


Riguardo i licenziamenti previsti, Borroni puntualizza che sono ormai una
prassi quando si intende operare un’importante ristrutturazione, ma che
l’operato di Sony è volto a concentrare al meglio l’attività aziendale, senza
disperdersi nei business non “core”. In questo senso, sottolinea, Sony uscirà da
alcune categorie di prodotto (ma non specifica quali). Tuttavia, dice
chiaramente che l’elettronica sarà l’unico campo in cui l’azienda focalizzerà il
proprio business: «In particolare, punteremo su flat TV, Dvd recordable con hard
disk, digital imaging, network audio e notebook Vaio».


Borroni crede fermamente nella strada intrapresa dall’azienda: «I nostri
prodotti sono decisamente competitivi» dice riferendosi in particolare alla
nuova linea di flat Tv Bravia. Ma non dimentica comunque gli ultimi annunci nel
settore audio/video, in quello dei notebook e della fotografia digitale. «Altre
importanti novità sono allo studio e arriveranno sul mercato a breve. La nostra
intenzione è quella di mettere in commercio nuovi prodotti, più vigorosi e
visibili, che ci consentano di tornare a essere leader nell’elettronica di
consumo».

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