Sony taglia i prezzi, ma solo negli Usa

Riduce del 17% il prezzo della Ps3, ma Microsoft e Nintendo sembrano intenzionate a stare lontane dalla guerra dei prezzi.

Dopo le prime voci della scorsa settimana, la conferma è
arrivata: per cercare di riguadagnare terreno rispetto a Nintendo e a Microsoft,
Sony ha deciso di ridurre il prezzo della PlayStation3.
Un taglio di 100
dollari, si legge nelle agenzie, che per il momento interesserà i soli Stati
Uniti senza coinvolgere gli utenti europei.

Sony avrebbe deciso questa
riduzione per rivitalizzare la domanda delle proprie console, che soffrono della
concorrenza da parte di XBox 360 e Nintendo Wii, che negli ultimi mesi avrebbero
messo a segno il doppio delle vendite: si parla. limitatamente al mercato
statunitense, di 1,38 milioni di unità, contro i 2,84 milioni di pezzi della Wii
e i 5,5 milioni della xBox, la cui commercializzazione è però iniziata un anno
prima.

Gli osservatori guardano con qualche perplessità alla decisione
di Sony. Annunciata quasi in concomitanza con il rilascio anche sul mercato
statunitense della nuova Ps3 con hard disk da 80 Gb, finora disponibile solo in
Corea, la riduzione del prezzo non pone la console di Sony in posizione
divantaggio rispetto alle dirette concorrenti, che continuano a restare più
competitive in termini di street price.

E di fronte alla decisione di
non effettuare alcuna riduzione di prezzo sugli altri mercati, tanto Microsoft
tanto Nintendo sembrano intenzionate a non ingaggiare alcuna guerra dei prezzi
con il gigante nippoinico.

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