Smau 2004, un’iniezione di realismo

Presentata la quarantunesima edizione, in programma dal 21 al 25 ottobre prossimi. Dopo due annate chiuse in calo, il presidente, Antonio Emmanueli si attende un rilancio, frutto anche di una miglior razionalizzazione degli spazi e dei servizi offerti agli espositori.

1 aprile 2004 Smau è la seconda manifestazione di informatica a livello mondiale. E intende rimanerlo. Questo è uno dei punti fermi della presentazione della nuova edizione, la quarantunesima, in programma dal 21 al 25 ottobre, che il presidente, Antonio Emmanueli, auspica sia quella del rilancio, dopo un paio di annate chiuse in forte declino. La dimensione e l’universalità della fiera milanese restano intatte e con loro anche la doppia anima, business e consumer, che ne ha caratterizzato l’evoluzione nel corso del tempo. Emmanueli non prende nemmeno in considerazione l’ipotesi di una spaccatura, anzi riafferma l’importanza della potenza d’urto che una manifestazione da 80mila metri quadrati e 380mila visitatori nel 2003 continua ad avere per il sistema-Paese: «Viviamo in un contesto già poco ricettivo all’innovazione tecnologica. Smau costituisce un importante stimolo al confronto e alla riflessione sulle potenzialità che la tecnologia offre per il miglioramento della competitività delle nostre aziende e per l’innalzamento della qualità della vita del cittadino».


Di certo, gli organizzatori hanno tenuto presente i problemi sorti negli ultimi anni proprio a causa della difficoltà di gestire spazi espositivi e pubblici estremamente eterogenei. Sulla scia di un lavoro iniziato già lo scorso anno, l’edizione 2004 dividerà in modo ancora più netto le aree riservate al business da quelle rivolte ai consumatori. Non solo in termini logistici, ma anche ponendo regole più strette alle aziende, che, se decideranno di esporre nei padiglioni dedicati agli “affari” non potranno scegliere modalità espositive troppo rumorose o spettacolari. Inoltre, nella giornata del 21 ottobre, l’accesso alle aree riservate al business sarà consentito solo ai visitatori professionali, attraverso un presidio che potrebbe essere esteso ad altre giornate, se gli espositori ne faranno esplicita richiesta. A fare da ideale cuscinetto fra i due mondi, verrà riservato uno spazio specifico all’e-government e ai servizi per il cittadino.


Dal punto di vista del contenuti, Smau 2004 farà leva su messaggi ed eventi rivolti soprattutto al confuso, ma sempre promettente magma delle Pmi e sull’evidenza data a tecnologie che potrebbero presto entrare nella quotidianità d’uso, come il digitale terrestre o l’Umts. I principali momenti convegnistici saranno concentrati sull’approfondimento delle modalità con le quali la tecnologia impatta sul business delle aziende, attraverso testimonianze dirette, nel convegno d’apertura o puntando sul tema caldo del ritorno sugli investimenti, nell’ambito della presentazione dei dati Eito. Come sottolineato da Emmanueli, Smau intende giocare fino in fondo il proprio ruolo di punto di congiunzione fra i vari interlocutori del sistema-Paese, dai cittadini alle imprese, fino alle istituzioni. Il convegno di chiusura espliciterà in forma di contenuti questo intento, ma è allo studio anche il più ambizioso progetto di organizzare durante la manifestazione dei veri e propri “stati generali” dell’informatica in Italia, declinando i lavori su quattro fronti di approfondimento, ovvero la tecnologia, il mercato, la Pubblica amministrazione e il cittadino “digitale”.


Sempre per le aziende, sono poi stati pensati spazi specifici dedicati alla logistica, a diversi mercati verticali, al software, ma anche a Internet, che vorrebbe essere rilanciata in chiave B2B proprio da Milano. Di numeri è ovviamente ancora presto per parlare, ma, nell’ottica di un realismo che non può non condizionare tutti di questi tempi, gli organizzatori di Smau non prevedono uno spazio espositivo superiore a quello occupato lo scorso anno.

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