Smau 2002 ai blocchi di partenza

L’appuntamento è quello consueto anche se, nell’edizione di quest’anno, il leit motiv che accompagnerà la kermesse milanese sarà ‘spazio alla ripresa’ dei mercati e dei protagonisti che sapranno guidarla

30 maggio 2002 L’evento è di
quelli da segnare in agenda. Da giovedì 24 a martedì 28 ottobre, presso la Fiera
di Milano, si svolgerà la 39° Esposizione internazionale di Ict & Consumer
Electronics. In altre parole,
Smau 2002. E allo scopo di rappresentare le aree del mercato
maggiormente in evidenza nel panorama non solo nazionale, la kermesse sarà incentrata su quattro aree fondamentali: Impresa e Business,
Cittadino e Istituzioni, Tecnologia e Vita
quotidiana
, Comunicazione e Internet.

Ma
veniamo alle novità. Come ha avuto modo di sottolineare Umberto Bena, direttore
marketing di Smau, nell’edizione 2002 saranno inaugurate una serie di
iniziative come Business Tour – in cui verranno approfondite
tematiche quali Software, Soluzioni, Servizi It, Trade, Sicurezza e
Identificazione, e Ict Engineering Solutions -, e Smau
Shop
, spazio dedicato alla commercializzazione delle ultime novità
dell’informatica e dell’elettronica di consumo. In linea con le tendenze del
mercato, per quanto riguarda l’electronic entertainment e il videogioco,
nell’edizione di quest’anno non mancherà Smau Ilp, evento in
cui oltre 1.500 giocatori professionisti, ma anche semplici appassionati,
potranno sfidarsi in un torneo della durata dell’intero evento. Non mancheranno,
poi, un Concorso sull’immagine digitale e, presso
Digital Home, il prototipo della casa intelligente nell’era
dell’elettronica. Presso Piazzale Italia, come di consueto, verrà ospitato il
Premio Smau Industrial Design che, rispetto alle passate
edizioni, permetterà l’esposizione al pubblico di tutti i prodotti e i progetti
che parteciperanno alle selezioni.

Insomma, se è vero che la ripresa
dell’economia passa attraverso l’innovazione, è altrettanto vero che occorre
rendere sempre più fruibili i prodotti e i servizi di nuova generazione per
stimolare al massimo la ripresa dei consumi che, nel 2001 e in questo 2002, sembrano aver risentito pesantemente della crisi
che ha investito il mercato mondiale. E spunti di riflessione, a tale proposito
giungono anche dai mercati finanziari. Basti pensare che, se negli ultimi
quattro anni, sulle piazze dei principali mercati europei, circa 500 società
hanno scelto di quotarsi al Nuovo Mercato, nel solo 2001 questo numero è sceso a
21, fino a ridursi, nei primi tre mesi dell’anno in corso, a tre. Un trend, che
Massimo Capuano, amministratore delegato Borsa Italiana, ha inteso sintomatico
di un momento delicato, ma non certo di sola crisi, «visto e considerato
che, solo in Italia, sono circa una cinquantina le società che hanno presentato
la propria candidatura per quotarsi in Borsa
».

Per quanto riguarda le modalità
d’ingresso
, anche per quest’anno resta
confermata la ripartizione in giornate operatori – 24, 25 e 28, al costo di 15
euro – e giornate aperte al pubblico – 26 e 27, al costo di 10 euro -, mentre i
biglietti d’invito veicolati dalle aziende permetteranno l’ingresso durante
tutti e cinque i giorni dell’evento.

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