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Slack, la piattaforma per collaborare in sintonia

Le 30 applicazioni essenziali

Orientarsi nel mare di app non è un’impresa facile. A volte addirittura così laboriosa da indurre a rinunciare anche quando si parla di un’esigenza di lavoro. Eppure, a differenza di quelle per giocare o per il tempo libero, trovare le soluzioni giuste per la propria aziende è un’operazione ormai imprescindibile per garantire la flessibilità e la reattività dettate dagli scenari attuali. Per questo, abbiamo pensato di passare in rassegna i cataloghi di app alla ricerca di trenta tra le quali trovare l’indispensabile per la propria azienda.

Ancora prima della rapida ascesa dello smart working, collaborare in modo flessibile era un’esigenza sentita da molte organizzazioni, con i relativi collaboratori distribuiti sul territorio o abituati a lavorare in condizioni di mobilità. Facile quindi intuire come uno strumento ormai rodato come Slack, al momento buono si sia rivelato utile per un gran numero di organizzazioni.

Anche per questo motivo la soluzione è stata acquistata da Salesforce.

A differenza di altri software polivalenti, Slack si concentra solo sulla collaborazione, con l’obiettivo di assecondare al meglio ogni esigenza in materia e garantire affidabilità. Obiettivo che si può considerare raggiunto, se dopo una crescita progressiva nel corso degli anni, nel 2020 il marchio è stato acquisito da Salesforce per la non trascurabile cifra di 27,7 miliardi di dollari.

Il canale giusto della comunicazione

L’idea originaria al centro dell’evoluzione di Slack era andare oltre l’email. Da qui, la progressiva apertura a ogni canale di comunicazione, testo, voce o video a seconda delle necessità o delle preferenze. Tutti strumenti utili per favorire la ricezione da parte del destinatario e ottimizzare i tempi di avanzamento.

Al centro del sistema di collaborazione c’è il concetto di Canale. A prescindere dalla dimensione del gruppo di lavoro infatti, è possibile gestire i singoli progetti in modo dedicato. Sia lasciando accesso globale sia limitandolo solo ai membri interessanti.

Discorso analogo per le chat, dove alla usuale comunicazione tra singoli, si può scegliere se sia più opportuno avviare una conversazione tra più persone, con la garanzia di raggiungere con ogni aggiornamento tutti gli interessati.

Inoltre, per ogni progetto Slack viene conservata e resa accessibile in ogni momento una cronologia, completa di motore di ricerca, utile in particolare per recuperare documentazione di lavori archiviati.

Slack, recapito garantito

La condivisione può inoltre arrivare a partner, fornitori o collaboratori esterni comunque interessati a seguire l’evoluzione di un progetto.

Diverse anche le possibilità di collegamento e integrazione con altri software aziendali. Tra questi, anche con accesos diretto all’interno della piattaforma, Google Drive, Trello, GitHub, Google Calendar, Zoom, Crossbeam, Adobe Cretive Cloud, Twitter e Box.

La versione gratuita di Slack, permette di accedere ai diecimila messaggi più recenti del proprio team e integrare fino a un massimo di dieci app, con interazioni singole tra i membri.

Per iniziare ad allargare il raggio d’azione a quindici membri e tenere traccia di tutte le interazioni, la richiesta è di 6,25 euro al mese. Inserendo opzioni legate alla sicurezza, all’assistenza, superando il limite di collaboratori, il canone mensile è di 11,75 euro. In più resta sempre la possibilità di concordare personalmente un contratto su misura.

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