Siebel torna all’utile, con prudenza

Nel terzo trimestre di esercizio, la società segna un guadagno netto di 19,3 milioni di dollari. Ma le vendite sono inferiori a un anno fa.

Buone notizie per Siebel e per i suoi azionisti. La società, infatti, è tornata al segno positivo nel terzo trimestre fiscale, registrando un utile netto di 19,3 milioni di dollari, equivalenti a 4 centesimi per azione. Questi dati sono da confrontare con la secca perdita di 59,3 milioni, o 12 centesimi per azione, registrata un anno fa.


Una nota dolente, tuttavia, arriva dalle entrate, che rispetto allo scorso anno sono invece calate, passando da 321,4 milioni di dollari a 317,1. In particolare, dalla vendita delle licenze software il produttore di Crm ha ricavato 104,6 milioni, in declino del 5% rispetto al terzo quarter di un anno fa.


Il dato negativo, tuttavia, ha una doppia lettura: prima di tutto perché rispecchia esattamente le recenti previsioni, al rialzo, della stessa Siebel. E poi perché gli analisti si attendevano valori inferiori proprio sul fronte del fatturato. Inoltre, le entrate hanno comunque fatto registrare un recupero sul trimestre precedente.


Parzialmente soddisfatta si dichiara la società che, secondo il novello Ceo Michael Lawrie, si trova solamente all’inizio del proprio percorso di trasformazione, teso a migliorare la gestione interna e a tarare maggiormente l’offerta sulle necessità dei clienti.

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