Servono i partner per l’Enterprise di Zte

Un programma mirato, per portare soluzioni di classe enterprise verso il mondo delle imprese. Con una rosa di partner in grado di garantire consulenza e servizi.

È un importante ampliamento del raggio di azione, quello annunciato in queste settimane da Zte.
La società,finora particolarmente attiva sul mercato dei carrier, dei telco operatori, dei provider, guarda oggi con un nuovo focus anche al mondo delle imprese.
E lo fa, aspetto non trascurabile, con l’aiuto di una rete di partner specializzati.

Spiega Fabio Di Marco, Direttore Marketing e Business Development di Zte Italy: ”Abbiamo deciso di affrontare con un approccio organico anche il mercato Enterprise, includendo in questo segmento un insieme piuttosto articolato di realtà. Il nostro obiettivo? Offrire prodotti e servizi tlc alle imprese, sulle loro reti private”.
L’assunto è semplice: le reti dei piccoli operatori delle tlc non sono poi così distanti, per requisiti e necessità, da quelle delle grandi imprese.
”Sono reti che hanno bisogno di capacità e prestazioni. Per questo riteniamo di poter offrire soluzioni, grazie al contributo di partner selezionati, che uniscono alle competenze tecniche anche la capacità di garantire assistenza al cliente”.

Il numero è giocoforza ristretto, dato il mercato da indirizzare, e i prerequisiti parlano chiaro: Zte si rivolge ad aziende con una presenza consolidata sul mercato e in possesso di specializzazione compatibili con le soluzioni dell’azienda, attive su specifiche aree o specifici segmenti di mercato.
Due, in particolare, le linee di offerta sulle quali si orienta in questo momento la strategia Enterprise della società: gli switch, con una prospettiva di evoluzione verso il mercato del routing e della collaboration, e l’area del videoconferencing e delle videocomunicazioni.
” Per le soluzioni di videoconferenza – spiega Di Marco – viene utilizzata una stazione compatta, con una videocamera Sony, il cui costo è pari a un quinto rispetto a quello di altre proposte della concorrenza. Parliamo di una soluzione che si presta a una commercializzazione a servizio, in modalità Pay per Use e dunque perfettamente adatta alle esigenze dei partner”.

Le nuove attività con il canale si inseriscono nel quadro di un programma internazionale e prevedono un supporto europeo per i partner che vi aderiscono, oltre a servizi di finanziamento attraverso istituti di credito sia italiani sia cinesi.
Tra i partner italiani già coinvolti, Sysnet Telematica, con competenze specifiche sul mercato ferroviario, selezionati proprio per la loro capacità di distribuire, mantenere, implementare le soluzioni della società cinese.
Con loro, spiega Di Marco ”esiste un rapporto di lunga data e collaborano sul mercato enterprise ormai dall’inizio di quest’anno”.
Il secondo partner è invece Essedi, specializzata in questo caso nel mondo delle videocomunicazioni.
”Stanno portando le nostre soluzioni anche verso le aziende di piccole e medie dimensioni, con una prospettiva di eventuale espansione anche verso il mondo delle unified communication”.

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