Sensori e interfacce naturali, un hangout per l’Internet of Things (italiano)

Sensori, interfacce naturali, dati multistrutturati ed analytics sono collegati indissolubilmente in molti modi, finora per lo più inesplorati. Indaghiamoli insieme lunedì 25 su Google Plus.

L’enorme quantità di innovazioni in arrivo su sensori, Nui (Natural User Interface) e realtà aumentata cambierà il nostro approccio alla vita quotidiana. Per comprenderlo, basta pensare a come sono cambiate le cose con il mouse o la geolocalizzazione, ridescrivendo la nostra giornata personale e lavorativa. La scienza della decisioni avanza a passi da gigante sia grazie a nuovi metodi di analisi, sia all’acquisizione di nuovi tipi di dato. Sul lato analytics il Mit ed Accenture hanno attivato una collaborazione quinquennale  per unire dati provenienti da fonti diverse come geolocalizzazione, social media e pagamenti per innovare l’approccio e i processi di risoluzione.
E se i sensori continuano ad arricchire gli smartphone, gran parte del loro futuro è nelle strutture e negli oggetti di tutti i giorni. Anche in Italia c’è fermento su queste rivoluzioni di processo, particolarmente nell’hardware di base, un’area nella quale c’è necessità di fare sistema.

2012: cinque milioni di device connessi
Secondo i dati resi disponibili della School of Management del Politecnico di Milano, con un’indagine svolta con il supporto di Econocom, il mercato 2012 dell’Internet of Things italiana vale 800 milioni di euro per 5 milioni di oggetti connessi. La forte crescita del 2012, specialmente del numero di oggetti interconnessi tramite Sim (+25%), lascia immaginare una robusta crescita del valore complessivo per l’anno in corso.
Molto forte la componente hardware (47%), ed interessante la connettività se basata sulla postvendita pluriennale (18%). Il mercato è in piena rivoluzione: il 43% degli investimenti del 2012, pari a 350 milioni di euro, è stato speso in nuovi progetti, principalmente su domotica, logistica, auto e metering.
Estrapolando i numeri è ragionevole ipotizzare che nel 2013 il mercato nostrano dovrebbe superare 1 miliardo di euro, con una parte hardware intorno ai 500 milioni di euro.


Un hang-out su LiveSeeweb

Di sensori e nuove interfacce si parlerà in diretta Youtube insieme a ICTInnova, la prima start up innovativa delle oltre trecento definite dal Decreto Legge Crescita 2.0, alla proposta Kinect-based di OnTheBrain e alla rete di sensori di Inglobe Technologies. Si parlarà anche di Microsoft Kinect e Google Glass, quest’ultimo ancora sotto embargo ma con alcune anteprime in rete.
L’hang-out si terrà il 25 marzo sulla pagina G+ di Seeweb e durerà circa un’ora, a partire dalle 18.30. Il video streaming sarà visibile sulla pagina G+ e sulla pagina YouTube collegata.

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