Secondo la concorrenza, Oracle ha paura dell’arrivo del nuovo Sql Server di Microsoft e dell’Db2 di Ibm. Mentre qualche analista sostiene che Oracle voglia soltanto convincere i suoi clienti.
7 ottobre 2002. Aria di promozioni in casa Oracle. Dal 30 settembre fino alla fine di novembre, la casa americana offre uno sconto del 50% sul suo 9i Real Application Cluster. I dettagli della promozione sono disponibili sul sito di Oracle e sono visibili agli utenti registrati, ma è disponibile anche un numero verde per ulteriori informazioni.
Il database enterprise 9i di Oracle, lanciato lo scorso giugno, sarà disponibile a 40mila dollari per Cpu, mentre il Real Application Clustering costerà 20mila dollari, sempre per ogni Cpu.
La concorrenza si è affrettata a commentare l’offerta come un’evidente reazione preoccupata all’arrivo dell’Sql Server di Microsoft e del nuovo Db2 di Ibm, previsto per fine novembre, ma non tutti gli analisti concordano.
Mark Shainman, analista di Meta Group, sostiene che, con la promozione, Oracle desideri far accettare la sua soluzione al mercato e abbia considerato questo come un periodo favorevole. Sono ancora pochi, infatti, i clienti Oracle che hanno deciso di adottare l’ultima soluzione di Oracle proprio a causa del costo elevato.
9i Real Application Cluster consente di intervenire in caso di problemi all’intero sistema o ai siti Internet, errori umani e danni alle unità di storage.
