Sco-Ibm: ora c’è anche la violazione di copyright

L’accusatore avanza un nuovo capo di accusa, che va ad aggiungersi a quelli già presentati nel marzo scorso

6 febbraio 2004 Sco amplia in modo considerevole
gli addebiti a carico di Ibm nella causa che da quasi un anno
la oppone a Big Blue.
Finora l’accusa mossa da Sco si “limitava” al mancato
rispetto dei termini contrattuali e all’appropriazione indebita di segreto
industriale, per aver trasferito all’ambiente Linux tecnologie sviluppate per
Unix.
Ora la nuova accusa, presentata alla vigilia di una nuova udienza sul
caso, ma oggetto di discussione dettagliata solo alla fine della stessa, è di
violazione di copyright e nasce da nuove evidenze che, secondo
la società, sarebbero emerse di recente.

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