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Il ruolo delle materie STEM nella società post-pandemia

L’autrice dell’editoriale, “Il ruolo delle materie STEM nella società post-pandemia”, Manuela Lavezzari, è Education Marketing Director, D&I MarCom Representative EMEA di Lenovo.

Stiamo vivendo un momento di radicale trasformazione nel modo in cui lavoriamo, insegniamo e apprendiamo, e la tecnologia si è dimostrata un fattore abilitante fondamentale nel mantenere la continuità durante l’emergenza sanitaria.

Lenovo sostiene da sempre l’importanza delle materie STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) nel percorso educativo dei giovani, invocando una maggiore diversità e inclusione nell’accesso a queste discipline con l’obiettivo di formare nuovi professionisti che siano in grado di portare innovazione che tenga realmente conto delle necessità di chi utilizza la tecnologia.

Lenovo sostiene da sempre anche STEM in the City, l’importante iniziativa promossa dal Comune di Milano, in corso nel mese di aprile e quest’anno con una serie di eventi virtuali. STEM in the City promuove la diversità, l’inclusione e l’empowerment con particolare attenzione al mondo della scuola e dell’educazione, valori che Lenovo condivide e mette in pratica nella quotidianità della propria cultura aziendale, fatta di spirito imprenditoriale, multiculturalità e innovazione.

In qualità di leader globale nel settore dell’Information Technology e dell’education, riteniamo di avere la responsabilità di creare e restituire valore alla comunità, sviluppando tecnologie che consentano a studenti e insegnanti di migliorare l’esperienza di apprendimento e insegnamento, ma anche valorizzando l’innovazione sociale, la didattica sperimentale, i rapporti con le istituzioni scolastiche e, naturalmente, l’inclusività della tecnologia.

L’approccio alla didattica mira oggi a trasmettere non solo conoscenza, ma anche competenze quali il problem solving, il pensiero strategico e la capacità di prendere decisioni informate.

È grazie a queste competenze che i giovani oggi vanno a crearsi un bagaglio culturale che li aiuterà ad affrontare le sfide della vita, e le discipline STEM rappresentano una base ideale per coltivare tali competenze.

Un settore importante per lo sviluppo della didattica e della società futura è l’intelligenza artificiale, le cui potenzialità dovranno essere comprese e applicate con efficacia, ma che fa parte di un bagaglio di competenze che le aziende apprezzano e cercano. Un recente studio di LinkedIn mostra che, tra le competenze richieste delle aziende, l’AI sia seconda solo a al cloud computing.

La centralità delle materie STEM nel formare le competenze che i lavoratori di domani porteranno alla società, non solo in campo lavorativo ma anche nella vita di tutti i giorni, ci aiuteranno a creare un mondo più sostenibile, inclusivo e rispettoso della diversità.

Perché ciò avvenga, esse devono essere alla portata di chiunque voglia perseguire una carriera STEM e in questo senso la tecnologia rappresenta un formidabile fattore abilitante.

Dal punto di vista delle aziende, la nostra responsabilità è di creare un ambiente lavorativo dove le diverse sensibilità possano convivere ed esprimersi al meglio.

Penso soprattutto alle giovani donne che si affacciano a percorsi di carriera dove ancora prevale la presenza maschile: è fondamentale che noi donne portiamo la nostra visione e contributo nella creazione delle tecnologie che aiutano tutti nella loro vita personale e lavorativa.

STEM in the City, anche quest’anno, sarà l’occasione per confrontarci su questi temi, sulle opportunità e sulle sfide, insieme agli studenti, il Comune di Milano e le aziende che la promuovono per costruire insieme la società della ripresa post-pandemia, sempre più equa e sostenibile.

 

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