Rim: lasciano Lazaridis e Balsillie

I due co-Ceo cedono di fronte alle pressioni del board e rassegnano le dimissioni. Al loro posto Thorsten Heins, da quattro anni in azienda dopo un passato in Siemens. Scelta di rilancio o propedeutica alla vendita?

Alla fine, il board ha avuto la meglio.
Sotto la spinta delle richieste di analisti, investitori e, per l’appunto, dello stesso board direttivo, i due co-Ceo di Research In Motion, Mike Lazaridis e Jim Balsillie hanno rassegnato le dimissioni, cedendo il loro incarico a Thorsten Heins, entrato in azienda quattro anni fa dopo precedenti esperienze in Siemens AG e costantemente cresciuto in ruolo e responsabilità.

Il cambio della guardia è avvenuto nel corso del fine settimana e di fatto pone fine a un sodalizio ventennale (quello tra Lazaridis e Balsillie) in un momento in cui l’azienda da loro creata fa davvero fatica a contrastare la concorrenza di Apple e Google.

Come avevamo avuto modo di sottolineare nelle scorse settimane, l’ultimo anno è stato particolarmente complesso per la società, che non solo ha registrato un calo costante nel titolo in Borsa, ma sembra aver perso parte della sua spinta innovativa.
Per molti analisti e investitori, parte della responsabilità va ascritta proprio ai due ormai ex-Ceo, la cui presenza al vertice e alla guida dell’azienda sembra impedirle il rinnovamento necessario.
E nelle ultime settimane le pressioni per una svolta decisa si sono fatte sempre più forti, ponendo sul piatto, come alternativa, la cessione dell’azienda a un possibile acquirente.

Ora che la svolta c’è stata, c’è già chi si domanda se Heins sia davvero l’uomo con la spinta propulsiva che ci vuole, considerata, soprattutto, la sua vicinanza a Lazaridis e Balsillie in questi anni.
Qualcuno obietta anche che il nuovo Ceo abbia un imprinting troppo tecnico per poter gestire il cambiamento strategico.
Per questo motivo, si fa anche strada l’ipotesi che le dimissioni e l’incarico a Heins siano preparatori a un percorso di cessione, al quale sia Lazaridis sia Balsillie sono sempre stati contrari.

Da parte sua Heins, nel corso del discorso di insediamento, ha evidenziato le priorità attuali (spingere le vendite dei dispositivi con cuore BlackBerry 7 e rilasciare l’aggiornamento software per il PlayBook) e quelle future.
In questo caso il manager parla di una roadmap di sviluppo prpdotti più rigorosa e di maggiore enfasi sulla execution.

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