Home Digitale Ricoh: sarà l'hybrid working a fare la differenza il prossimo anno

Ricoh: sarà l’hybrid working a fare la differenza il prossimo anno

L’intervista a Davide Oriani, di Ricoh

A distanza di un anno dal varo a livello europeo del recovery plan, che in Italia ha portato al PNRR, 01net realizza un’inchiesta, basata su un ciclo di interviste con le principali società che operano in Italia nell’ICT sulla loro strategia per la digitalizzazione delle aziende italiane nel 2022.
Parliamo con loro di quattro temi cardine della trasformazione digitale: resilienza, cybersecurity, cloud, sostenibilità ambientale e sociale e le risposte consentono di costruire la mappa di partecipazione delle realtà ICT alla crescita del Paese in senso digitale.
E c’è un tema in più, il quinto: con spirito consulenziale, chiediamo di fornire agli imprenditori italiani un’idea in più, capace di produrre valore immediato sul piano dell’efficienza e della competitività.

Per Ricoh ci ha risposto il CEO, Davide Oriani.

Un anno dopo il Recovery Plan, a che punto siamo con la reale trasformazione del Paese: con quali soluzioni, competenze e servizi partecipate alle missioni del PNRR che coinvolgono il digitale?

Il Recovery Plan ha dato senza dubbio una forte spinta alla partenza del processo di digitalizzazione coinvolgendo individui, imprese e pubblica amministrazione e creando le premesse per un Paese più interconnesso. In questo momento sono prioritari quei servizi e quelle tecnologie che rendono le aziende flessibili, agili e capaci di attuare rapidamente nuovi modelli operativi.

Ricoh Italia è un’azienda di servizi digitali che, grazie alle proprie competenze nel Digital Workspace e nella trasformazione degli ambienti di lavoro, ha saputo aiutare le organizzazioni a evolvere di pari passo con i cambiamenti che hanno caratterizzato questi ultimi due anni.
All’inizio della pandemia abbiamo supportato i nostri clienti nella gestione del remote working, implementando sia le infrastrutture IT necessarie che soluzioni per la collaborazione a distanza e l’automazione dei processi da remoto.
Con il passare dei mesi, poi, la sfida è diventata quella del lavoro ibrido, in cui ambienti digitali e fisici devono convivere in un’ottica di produttività e di possibilità di lavorare ovunque ci si trovi. “Work Together, Anywhere” è il paradigma che proponiamo alle imprese. Ovviamente in un contesto così aperto e dinamico non si può prescindere da due temi: il cloud, che rappresenta davvero un trampolino per l’innovazione, e la sicurezza, che deve diventare trasversale a tutti sistemi e a tutti i processi, siano essi gestiti in ufficio oppure al di fuori del perimetro aziendale.

Il 2021 è stato l’anno in cui il tema della cybersecurity è atterrato in tutte le imprese. Quali prospettive concrete vi siete dati per il 2022?

Ricoh è un partner importante per le aziende anche per quanto riguarda questa tematica.
Le principali società di analisi prevendono per il prossimo anno un ulteriore aumento degli attacchi informatici, per questo vogliamo aiutare i nostri clienti a raggiungere una sempre maggiore consapevolezza sul livello di esposizione alle possibili minacce nel breve e nel lungo periodo.

Solo in questo modo si possono mitigare i rischi e implementare modalità di lavoro che, oltre ad essere efficaci, siano anche sicure. In questi ultimi anni i confini delle aziende sono diventati più ampi e, di conseguenza, è aumentata la potenziale superficie di attacco.
Sempre mantenendo l’approccio consulenziale che ci caratterizza, sviluppiamo modelli operativi Zero Trust che considerano ogni aspetto della sicurezza: dalla protezione dei dispositivi mobili a quella delle informazioni in cloud, dalla tutela dell’identità digitale e delle e-mail fino alla protezione degli ambienti IoT.

Componente fondamentale della trasformazione digitale è il cloud. Quali sono le scelte che dovranno compiere le aziende italiane nel 2022?

L’adozione del cloud ha conosciuto una rapida accelerazione nel corso degli ultimi anni. Le aziende di tutte le dimensioni stanno cercando di capire come cogliere nuove opportunità e per questo motivo anche nel 2022 si assisterà senza dubbio a una ulteriore crescita. L’attenzione si sposterà sempre più verso strategie che non si limitano ai singoli strumenti e alle singole piattaforme, ma interessano l’organizzazione nella sua globalità.

Per le aziende risulta dunque sempre più importante scegliere partner tecnologici capaci di accompagnarle lungo tutto il percorso e di aiutarle a vincere alcune sfide che non sono affatto banali. Si pensi ad esempio alla migrazione dei dati sul cloud, ma anche a tutti gli aspetti di automazione, ai requisiti di sicurezza e compliance, alla governance e all’integrazione.
Anche per quanto riguarda il cloud, l’obiettivo di Ricoh è quello di accelerare la digitalizzazione delle aziende, di abilitare nuove modalità di lavoro e di promuovere la flessibilità oggi necessaria, tutti temi che per noi sono fondamentali e che vogliamo trasferire ai nostri clienti.

Dopo il Cop26 si è capito che la sostenibilità, sia ambientale sia sociale, oramai riguarda non solo tutti i Paesi ma anche tutte le aziende. Qual è la vostra strategia riguardo questi temi?

La sostenibilità è al centro dell’attenzione di Ricoh che definisce strategie in grado di integrare aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG), allineando tutte le attività con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Questo approccio globale viene poi declinato a livello locale.

A questo proposito cito due esempi “made in Italy”.

Per quanto riguarda l’ambiente, Ricoh Italia ha aderito al progetto Forestami promosso da numerosi enti tra cui Città Metropolitana di Milano, Regione Lombardia e Parco Nord Milano. Oltre a supportare direttamente all’iniziativa, coinvolgiamo i nostri clienti che – scegliendo il nostro servizio Ricoh Green Mode – possono a loro volta contribuire a piantumare alberi favorendo così la salvaguardia ambientale del nostro territorio.

Per quanto riguarda invece l’ambito del sociale, abbiamo collaborato con la Cooperativa “La Meridiana” per il progetto “Il paese ritrovato”, un piccolo villaggio a Monza in cui malati di Alzheimer in fase iniziale possono vivere in una quasi totale autonomia. In questo contesto assolutamente all’avanguardia, abbiamo unito la nostra vocazione CSR e l’innovazione tecnologica: le lavagne interattive Ricoh vengono infatti utilizzate a supporto delle attività di stimolazione cognitiva e visiva.

L’idea ICT del 2022

Se doveste proporre un unico investimento (prodotto, soluzione, metodologia) a un’azienda italiana, una scelta capace di produrre da subito un beneficio a livello di efficienza e competitività, su cosa verterebbe il vostro consiglio?

Questa domanda introduce prima di tutto il concetto della consulenza che per noi è fondamentale, dal momento che tutte le tecnologie devono essere implementate nelle aziende tenendo conto della specificità del contesto. Il metodo “one size fits all” non funziona mai.
Per questo la nostra strategia si basa sull’ascolto dei clienti e su precise metodologie di analisi per comprenderne le esigenze.

Se dovessi consigliare un investimento particolare, questo riguarderebbe senza dubbio l’hybrid working, inteso anche come gestione della Collaboration e del lavoro “smart” in senso più ampio. Lavoriamo in sinergia con i nostri clienti tenendo conto di tutti gli aspetti che entrano in gioco: dotarsi delle corrette tecnologie non è infatti sufficiente ed occorre ad esempio ripensare in maniera sostanziale gli spazi e la loro organizzazione. Senza dimenticare poi la necessità di mantenere un approccio “umano” all’innovazione, centrato sull’empowerment delle persone e sul change management. Credo che puntare su tutti questi fattori possa fare davvero la differenza per le imprese a livello di efficienza e di competitività. Non solo: adottare logiche di lavoro ibrido serve ad avere una marcia in più sul mercato per attrarre e trattenere i talenti, assicurando un perfetto equilibrio tra la produttività e il benessere delle persone.

Leggi tutti i nostri articoli su Ricoh

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche
css.php