Rfid, Oracle pensa ai metri in più

Il middleware per il riconoscimento a radio frequenza integrato con i dispositivi Uhf di Caen.

Oracle ha integrato il proprio middleware per Rfid, Oracle Sensor Based Services, con i lettori a radio frequenza di Caen, società italiana di high tech che realizza anche apparati elettronici per la fisica nucleare e per il settore aerospaziale.
La società viareggina progetta e costruisce lettori (famiglia Easy2read) e tag Rfid a tecnologia Uhf.


La collaborazione tra le due aziende è nata in Italia ma ha l’obiettivo di estendersi a livello internazionale. In Italia, infatti, per ora le limitazioni imposte dalla legislazione sull’utilizzo della banda Uhf impongono particolari vincoli limitativi dei vantaggi dati dalla banda UHF rispetto alla tecnologia Hf.


L’attuale normativa italiana sugli apparati limita la potenza emessa a 25mW (a fronte dei 500mW utilizzabili nel resto d’Europa), ovvero consente la trasmissione a qualche decina di centimetri contro i 6-7 metri dell’Uhf europeo.


Caen, membro di organizzazioni come Epc Global e Lpra (Low Power Radio Association) di Etsi, fornisce già soluzioni conformi agli standard internazionali Etsi/En 300 220 ed Etsi/En 302 208 (la banda Uhf), che permettono la realizzazione di applicazioni con range di lettura/scrittura fino a 6-7 metri, utilizzando tag totalmente passivi.


Quando la normativa europea sulle frequenze Rfid Uhf sarà recepita anche in Italia, pertanto, Oracle e Caen saranno pronte per dare soluzioni applicative in grado di sfruttare le potenzialità dell’Uhf.

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