Rfid a S.Siro?

Un consorzio con Telecom ed Etnoteam creerà il sistema per gli accessi controllati allo stadio milanese.

Una parte del decreto Pisanu, che stabilisce le “regole del tifo” negli stadi italiani, sarà passibile di propoga, relativamente all’installazione di tornelli elettronici per il regolamento degli accessi nelle strutture con capienza superiore ai 10mila posti.
La proroga sarà inserita nel grande emendamento di fine legislatura attualmente al vaglio del Senato.


Dopodichè municipalità e società proprietarie degli stadi avranno tempo fino all’inizio della prossima stagione calcistica per adeguare le porte di accesso con strutture di controllo (il termine precedentemente fissato prevedeva come limite il 28 febbraio).


I lavori di implementazione, comunque, in alcuni stadi sono partiti.
Per quello milanese, il San Siro-Meazza, la commissione tecnica ha assegnato l’opera a un consorzio, come si apprende dal quotidiano economico Finanza&Mercati.


Fanno parte del consorzio vincente, tra gli altri, Telecom Italia ed Etnoteam, società, quest’ultima, già in passato impegnata nell’implementazione di strutture di accesso regolate dalla tecnologia di riconoscimento a radiofrequenza (Rfid). Alla gara d’appalto aveva partecipato anche un gruppo di cui facevano parte la società di sistemi gestionali Zucchetti e Kaba, altra società specializzata in Rfid.


Dagli elementi in gioco, quindi, ci sono buoni indizi che possa essere utilizzato un sistema basato su Rfid per regolare gli accessi alla “Scala del calcio”.

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