Quali solo le “soluzioni” di Business Intelligence?

Vorrei dei chiarimenti sulla business intelligence, in particolare la categoria operazionale. Ho letto che sul mercato ci sono diverse soluzioni in quest’ambito. Sono riconducibili ad alcune categorie? Sì, in linea di principio, le soluzioni di intelli …

Vorrei dei chiarimenti sulla business intelligence, in particolare
la categoria operazionale. Ho letto che sul mercato ci sono diverse soluzioni
in quest’ambito. Sono riconducibili ad alcune categorie?

Sì, in linea di principio, le soluzioni di intelligenza diffusa di carattere
operazionale possono essere classificate in cinque categorie fondamentali:

Reporting: fornisce una metodologia strutturata di
accesso e vista dei dati, indipendentemente dall’unità di misura
nella quale sono espressi. Offre, infatti, grafici sintetici, immediatamente
comprensibili, per l’analisi di un fenomeno, con l’opportunità
di entrare più nel dettaglio delle grandezze che hanno generato questi
dati concisi, definendone la genesi e l’andamento.

Analisi operativa e scorecard: abilitano l’utente
a contestualizzare i dati, analizzarli e creare metriche e Key performance indicator
(Kpi). L’analisi operazionale varia dalle attività più semplici
(la capacità di andare più nel dettaglio dei dati di sintesi di
un report per analizzare particolare fenomeni) a soluzioni molto complesse di
data mining e analisi predittive. Le scorecard sono in grado di classificare
le performance aziendali sulla base di obiettivi predefiniti.

Cruscotti: si tratta di rappresentazioni grafiche
delle informazioni relative ai diversi fenomeni di business, che includono anche
metriche di tipo prestazionale, presentate in formati particolarmente intuitivi.
Ad esempio, un cruscotto potrà mettere in risalto i Kpi e, parimenti,
consentirà di analizzare i fattori che hanno generato quelle performance,
mettendo in risalto gli scostamenti rispetto agli obiettivi predefiniti. I cruscotti
potranno altresì includere funzionalità di “aggiustamento
in corso d’opera”, che suggeriranno gli interventi necessari per
avvicinarsi agli obiettivi, sulla base di particolari regole di business, dell’impatto
finanziario, di funzionalità di allarme/allerta e di eventuali analisi
aggiuntive.

Agenti automatizzati: questi componenti proattivi
delle applicazioni di intelligenza distribuita assistono l’utente nei
segmenti del ciclo decisionale relativi alle analisi e alle azioni. Si tratta
di agenti intelligenti, che possono assumere la forma di allarmi (in grado di
informare immediatamente l’utente del fatto che un certo problema o una
eccezione sono accaduti), raccomandazioni (per suggerire i passi successivi
di una situazione o processo decisionale) e azioni (prese direttamente dall’agente).

Workflow analitici guidati: spesso basati su best
practice, questi flussi sono sviluppati per consentire all’utente di analizzare
i dati, incrementando la velocità dei processi decisionali.

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