Nel 2002 la società arriva a perdere oltre 20 miliardi di euro, cifra definita “assurda” anche dai più moderati tra gli analisti
5 marzo 2003 Pare sia la più grossa perdita mai
registrata da una corporation in Francia. In ogni caso le cifre sono da
record. France Telecom ha chiuso il 2002 con un perdita
di 20,7 miliardi di euro, decisamente in peggioramento rispetto al
rosso di 8,3 miliardi di euro del 2001. Questa cifra, per altro, è ancora più
alta rispetto alle già negative previsioni degli analisti, che si erano fermati
a perdite per 18,3 miliardi.
Di fronte a queste cifre, il nuovo Ceo della
società Thierry Breton e il Cfo Michel Combes hanno confermato le continue
manovre di riduzione dei costi, che hanno portato a una riduzione della
situazione debitoria, passata da 70 a 68 miliardi di euro. Hanno per altro
confermato un inizio di inversione di tendenza nella seconda metà dell’anno,
tanto che negli ultimi sei mesi le perdite accumulate sono state di 8,5 miliardi
di dollari e includono la cessione delle quote di Wind, della filiale
svizzera di Orange e di Equant.
Ovviamente, il titolo ha subito
pesantemente i contraccolpi di questo annuncio.





