Problemi col disco esterno USB

Sono in possesso di un desktop che funziona egregiamente tranne quando vi collego un disco fisso esterno USB 2.0 da 150 GB. Per quale motivo il disco fisso esterno quando è acceso prima del boot interrompe la sequenza di avvio obbligandomi a spegnerlo …

Sono in possesso di un desktop che funziona egregiamente tranne quando vi
collego un disco fisso esterno USB 2.0 da 150 GB. Per quale motivo il disco fisso
esterno quando è acceso prima del boot interrompe la sequenza di avvio
obbligandomi a spegnerlo e riavviare il tutto? Se lo accendo quando il sistema
operativo è in funzione viene riconosciuto subito e funziona senza problemi,
Il problema non si verifica quando lo collego a un portatile Acer, il disco è
riconosciuto senza bisogno di essere acceso in un secondo tempo.

All’avvio il BIOS cerca i file di avvio del sistema operativo nelle periferiche
specificate nel parametro di boot. È probabile che nel computer desktop
sia impostato come primo percorso la ricerca sulle periferiche rimovibili, di
questa categoria fanno parte le unità ottiche, i floppy disk, le unità
Zip e in generale tutte quelle USB.

In teoria, se il BIOS non trova il file di avvio in queste periferiche passa
a ispezionare le successive elencate nella sequenza di boot. In pratica quello
che spesso succede è che il sistema si blocca su una schermata nera senza
nessun messaggio, considerando non c’è ancora molta chiarezza sulle
specifiche per l’avvio da USB. E anche se ci fosse ci si scontrerebbe
con il problema successivo, i sistemi operativi Windows attuali non supportano
il boot da periferiche USB.

Nel portatile il comportamento non si verifica per due motivi. La ricerca dei
file di avvio avviene per prima sull’unità ottica o sul disco fisso
oppure il BIOS non ha la capacità di avviare il sistema da una periferica
USB.

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