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Pixartprinting va in onda

A chi non è mai capitato di finire un lavoro, guardarlo e controllarlo centinaia di volte, per poi scoprire in fase di stampa di aver dimenticato quella particolare tinta in RGB, di scoprire che quel bellissimo font non appare più o che era meglio mettere il titolo in sovrastampa, evitando così quell’odiato rifilo bianco?
Bravi e meno bravi, attenti e meno attenti, professionisti e non, probabilmente a tutti.
Il mondo della grafica è diventato oggi talmente complesso e veloce, con margini d’errore così risicati, che si cerca di fare il possibile e di farlo al meglio, ma qualcosa può sfuggire. E in questo il mondo della stampa è storicamente ostico: un piccolo dettaglio in prestampa può diventare un vero problema in stampa, perché si rischia di bloccare le macchine e di perdere davvero moltissimo tempo per correggere un piccolo particolare che avrebbe magari richiesto non più di qualche minuto di attenzione, prima di produrre le pellicole o le stampe.
Certo, bisognava saperlo individuare. E correggere. E in questo, chi meglio di una delle più importanti realtà di stampa d’Europa può offrire l’esperienza che serve?
Prima di parlarne, facciamo un passo indietro per capire da dove è nata l’iniziativa e a quale scopo.

Dal social al video
Essendo l’unica vera vetrina verso i propri utenti, Pixartprinting ha da sempre curato molto ogni aspetto del proprio sito web (www.pixartprinting.it), con una grafica attenta e semplice da consultare, e recentemente anche con un nuovo sistema automatico che controlla, gestisce e organizza gli ordini nelle diverse divisioni e macchine da stampa, in modo da ottimizzare costi e tempi di realizzazione. Ma la trasformazione che sta vivendo il mondo di Internet negli ultimi anni non poteva di certo lasciare indifferente i ragazzi di Pixartprinting, sempre così attenti ai cambiamenti e alle opportunità del mercato: seppure con qualche inziale diffidenza, è nato all’interno dell’azienda veneta un nuovo filone “social”, che attraverso la pagina di Facebook (www.facebook.com/pixartprinting.it) ha cominciato a veicolare un rapporto più diretto con i propri utenti grazie a proposte, consigli e idee. La risposta? Un successo oltre ogni aspettativa, che ha spazzato via le (poche) inziali diffidenze e ha convinto l’azienda a puntare risorse e attività proprio su questo aspetto della comunicazione.

Da qui sono nate alcune nuove attività, primo fra tutti il canale YouTube dell’azienda (www.youtube.com/pixartwebtoprint) e la chat diretta. Procediamo con ordine: il successo della pagina Facebook è stato immediato e crescente, tanto che a meno di un anno dal lancio, nel momento in cui scriviamo queste righe, ci sono già più di 17.000 “Like”. I vertici dell’azienda hanno deciso di cavalcare l’onda dirottando tutte le promozioni attive proprio attraverso la pagina di Facebook, con la nuova idea delle promo Flash, offerte interessanti ma limitate nel tempo, che premiano così i fan più attenti che seguono le attività del sito.
Ma la proposta social non è una mera vetrina commerciale: l’idea di approfittare di una bacheca così importante è stata colta con interesse proprio perché da Facebook sono arrivate idee e proposte dagli utenti (che possono scrivere e commentare le diverse attività), analizzate e valutate poi dal personale interno; le migliori sono state concretizzate in specifiche attività da Pixartprinting.
Ed è così che è nata una delle ultime due proposte, le videopillole.

Dal video a tutti
In un articolo dell’anno scorso, sulle pagine di Applicando, analizzavamo insieme ad Alessandro Tenderini di Pixartprinting la problematica dei più comuni errori commessi dagli utenti nella preparazione dei materiali di stampa. Molti, troppi, nonostante i trent’anni e più di storia del desktop publishing, e con il curioso aspetto che, nonostante la crescita e la maturazione dei principali software di creazione e impaginazione presenti oggi sul mercato, i principali errori rimangono sempre gli stessi. Da qui l’idea di fornire agli utenti una piattaforma facilmente fruibile, leggera e veloce, ma che analizzi alcuni aspetti fondamentali del mondo della stampa, sia per prevenire dei risultati spiacevoli sia per capire quali sono le differenze accettabili (come ad esempio la fedeltà dei colori) e quali invece sono da adattare preventivamente.
Un modo per raccontare, piacevolmente, aspetti poco conosciuti (e poco appariscenti) dei processi di prestampa, affinché gli utenti ne prendano coscienza e comincino gradualmente a inserirli all’interno del flusso di lavoro. Da qui l’idea di realizzare dei video, contraddistinti da una durata variabile dai tre ai cinque minuti (per essere fruiti al volo), ciascuno dedicato a un tema diverso. Colore, font, risoluzione, sovrastampa e profilazione del colore: niente di eccessivamente complicato, nulla di incomprensibile per chi abbia utilizzato Photoshop, Illustrator o InDesign, tanto per citare i più famosi, ma i principi espressi sono utili anche a chi utilizza altri software che si basano sulle stesse regole di base.
I video sono realizzati ovviamente in italiano (saranno tradotti per gli altri paesi da personale madrelingua) con una voce fuoricampo che spiega, passo dopo passo, ogni singolo passaggio, illustrando non solo i comandi, ma anche le motivazioni e alcuni piccoli trucchi del mestiere che stanno dietro a ogni scelta.
Una buona idea che permette a chi è già esperto di formalizzare le proprie conoscenze analizzando un punto di vista diverso e a chi si trova a dover creare soluzioni grafiche in modo saltuario di imparare, in pochi minuti, procedure semplici ma utilissime per evitare spiacevoli e seccanti errori.
I video sono realizzati su Mac -che è la piattaforma di riferimento in questo campo – ma valgono ovviamente anche per i sistemi Windows (i software di grafica non fanno ormai distinzione alcuna per funzionalità e potenzialità tra le diverse piattaforme): a fornire la voce fuoricampo è Matteo Discardi, firma storica della nostra rivista, che ci ha anche illustrato alcune delle tecnologie alla base delle videopillole (nel box “sala di registrazione”).
I primi video caricati sono dedicati ai problemi di risoluzione, un tema molto spinoso e spesso mal posto agli utenti, che possono così osservare i limiti della tecnologia attuale nel guadagno reale nella fase di ridimensionamento di un’immagine e della sovrastampa, in particolare nel capire dove questa è necessaria e dove invece è meglio toglierla. È affrontato anche il tema della corrispondenza dei colori tra stampa e monitor e quali sono i parametri migliori da impostare nelle applicazioni di grafica per migliorare la resa dei diversi documenti, supportando così nel modo più trasparente possibile i diversi profili colore. Poi, c’è spazio anche per uno dei temi da sempre più caldi, quello delle font: che cosa sono davvero, come si classificano (da un punto di vista tecnico) e quali utilizzare per non trovarsi un bellissimo titolo preparato in Simoncini Garamond stampato invece in un banale Courier (segno inequivocabile di un problema di font).
I video, raggiungibili a partire dalla pagina Facebook di Pixartprintig, sono ovviamente pensati per tutti, anche per chi prima di stampare da service esterni preferisce fare delle prove sulle proprie stampanti (dove le regole sono sempre le stesse, anche se a volte non si vedono).

Rapporto diretto
L’esperienza dei video e della pagina Facebook ha spinto l’azienda a offrire soluzioni anche più dirette verso i propri utenti, come il nuovo servizio “Chat live”, attivo ininterrottamente dalle 9:00 alle 19:00, direttamente accessibile dalla vetrina e-commerce www.pixartprinting.it.
La chat, che non sostituisce i metodi più classici come il supporto telefonico, serve a diradare i dubbi dell’ultimo minuto, in una sequenza di domanda e risposta veloce ed esaustiva: essa ha soddisfatto molto gli utenti, sin dalle sue prime battute, come è possibile osservare nelle pagine di Facebook. L’azienda, che si è dichiarata anch’essa soddisfatta di questo rapporto diretto con gli utenti, non può che trarre beneficio da tutte queste iniziative che permettono da un lato di fidelizzare la clientela, dall’altro di offrire iniziative sempre più in linea con le richieste degli utenti.

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