Philips archivia il 2001 con 2,6 miliardi di euro di perdita

Lo scorso anno la società olandese ha registrato le perdite più ingenti della sua storia. Più che un aumento delle vendite, a migliorare la situazione possono contribuire la riduzione dei costi, il miglioramento dell’efficienza e i programmi di ristrutturazione

Purtroppo i dati parlano chiaro, lo scorso anno Philips ha registrato una
perdita record, la più ingente nella storia dell’azienda: si parla di 2,6
miliardi di euro. Le cose sono andate anche peggio dell’ipotizzato. Si tratta
infatti di una cifra che ha superato di 300 milioni di euro le già pessimistiche
aspettative degli analisti. Certo non era facile prevedere un 2001 così negativo
dopo i profitti “storici” di 9,6 miliardi del 2000. Ma quel che è peggio è che,
come si dice, la fine del tunnel non sembra essere vicina.


La società olandese attribuisce il pessimo risultato ai pesanti declini che
si sono registrati sul fronte del segmento processori e della telefonia mobile.
Questi avrebbero contribuito in modo determinante alla diminuzione del 15% delle
vendite, assestatesi sui 32,3 miliardi di euro. A riguardo Philips ha però
sottolineato di non ritenere che nel breve periodo la situazione possa cambiare
in modo significativo e quindi eventuali miglioramenti nei risultati economici
potrebbero arrivare solo.


Non va comunque dimenticato che 526 milioni di euro di perdite vanno ascritti
alle non brillanti prestazioni dei titoli azionari Vivendi Universal e Great
Nordic posseduti da Philips.

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