PalmSource: a casa il 20% dei dipendenti

Nel tentativo di tornare a essere competitiva, la divisione software di Palm ha annunciato una drastica riduzione del personale a fronte del calo, pari al 9%, registrato nelle vendite di Pda durante il 2002

11 febbraio 2003 Nel tentativo di far nuovamente ‘quadrare i conti’ PalmSource ha annunciato il licenziamento di circa il 20% della propria intera forza lavoro. Una mossa più che prevedibile quella della divisione autonoma del colosso statunitense che produce software per palmari e che, negli ultimi mesi, ha visto la rivale Microsoft guadagnare quote di mercato con il proprio Pocket Pc. In aggiunta, nel 2002, la stessa Palm – in procinto di far diventare PalmSource una realtà a sé stante entro la fine dell’anno in corso – avrebbe registrato un calo nelle vendite del 9%. Tuttavia, la leadership nella classifica mondiale dei produttori di Pda resta sua, con il 55,2% di market share, rispetto al 25,7% detenuto da Microsoft a fine 2002. E a puntare sulla divisione di Palm ci ha già pensato Sony che, in PalmSource, lo scorso ottobre, ha investito 20 milioni di dollari in cambio del 6% delle azioni della unit.

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